mercoledì 3 aprile 2019

Il simbolo precede la spiegazione


È stato detto che il pensiero si è sviluppato dal linguaggio, non il linguaggio dal pensiero.
Ciò che le parole sono per il pensiero, i simboli lo sono per l'intuizione.
Per quanto ciò possa sembrare curioso, il simbolo precede la spiegazione...
... si faceva riferimento al glifo sacro e la meditazione su esso rivelava ciò che generazioni di meditazione ci aveva infuso.
Ai mistici è ben noto che se un uomo medita su di un simbolo attorno al quale sono state associate mediante la passata meditazione determinate idee, egli otterrà accesso a quelle idee, anche se il glifo non gli è stato mai spiegato...
Il misticismo è insito nella razza umana, e sebbene la Chiesa avesse distrutto tutte le radici della tradizione nella sua anima-gruppo, nondimeno spiriti devoti nel suo ambito riscoprirono la tecnica dell'accostamento dell'anima a Dio...
Tutti gli uomini e tutte le donne che hanno avuto esperienza pratica di vita spirituale ci dicono di aver ricevuto l'insegnamento da esseri Divini.
Saremmo assai sciocchi se trascurassimo completamente una qualità così grande di testimoni, specialmente quanti fra noi non hanno mai avuto alcuna esperienza personale di stati superiori di coscienza.
Alcuni psicologi ci diranno che gli Angeli dei Cabalisti e gli Dei e i Mani di altri sistemi sono i nosti propri complessi repressi; altri, con una visione meno limitata, ci diranno che questi esseri Divini sono le capacità latenti dei nostri propri io superiori.
Per il mistico devozionale questo non è un punto di grande importanza; egli ottiene i suoi risultati e ciò è quanto interessa; ma il mistico filosofico.... riflette sul problema e arriva a determinate conclusioni.
Queste conclusioni posso essere comprese soltanto quando... abbiamo una chiara linea di demarcazione tra il soggettivo e l'oggettivo...
"La Cabala mistica" Dion Fortune
Pensare che a un simbolo possa essere attributo un significato nuovo, da esso non posseduto prima, equivale pressapoco a negare il simbolismo, perché significa ridurlo a qualcosa di artificiale, se pur non interamente arbitrario...
Ogni vero simbolo porta i suoi molteplici sensi in se stesso, e questo fin dall'origine, giacché esso non è costituito come tale in virtù di una convenzione umana, ma in grazia della "legge di corrispondenza" che ricollega tra di loro tutti i mondi; che mentre qualcuno questi significati li vede, altri non li percepiscono o non ne vedono che una parte, non per questo essi vi sono meno realmente contenuti in realtà, e la differenza è provocata dall'"orizzonte intellettuale" di ognuno; il simbolismo è una scienza esatta e non una fantasmagoria rispetto alla quale le fantasie individuali possono darsi libero corso.
Tratto da "Sull'esoterismo cristiano" di René Guénon

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