venerdì 30 novembre 2018

Lo Stato


Si chiama Stato il più gelido di tutti i gelidi mostri.
Essi è gelido anche quando mente; e questa menzogna gli striscia fiori di bocca: "Io, lo Stato, sono il popolo".
È una menzogna!...
Distruttori sono coloro che sistemano trappole per i molti e li chiamano Stato...
Lo Stato mente in tutte le lingue del bene e del male; e qualunque cosa dica, mente - e tutto quanto possiede, l'ha rubato.
Tutto è falso nello Stato...
Troppi vengono al mondo; per i superflui fu inventato lo Stato.
Guardate come alletta i troppi! Come li ingoia, digerisce, rumina!...
Esso sussurra le sue sinistre menzogne! Ahimè, esso sa scoprire i cuori generosi che volentieri si prodigano!
Anche voi stessi sa scoprire, voi vincitori del vecchio dio!
Stanchi siete usciti dal combattimento, e ora la vostra stanchezza presta servizio anche al nuovo idolo (lo Stato)!...
Compra lo splendore delle vostre virtù e lo sguardo dei vostri occhi orgogliosi....
Io lo chiamo Stato il luogo dove si trovano tutti i bevitori di veleno, buoni e cattivi: Stato è dove tutti si perdono, buoni e cattivi: Stato è dove il lento suicidio di tutti - è chiamato "vita"...
Essi rubano per sé le opere degli inventori e i tesori dei saggi: istruzione essi chiamano questo furto - e tutto diventa per essi malattia e vessazione!...
Vomitano la bile e la chiamano giornale...
Acquistano ricchezze cosi diventano più poveri...
Guardate come si arrampicano, queste agili scimmie! Nell'arrampicarsi si scavalcano a vicenda e così si trascinano nel fango e nella bassezza.
Tutti quanti vogliono giungere al trono: la loro demenza è credere che sul trono debba la felicità! Spesso è il fango che siede sul trono - e spesso anche il trono siede sul fango.
...tutti questi servitori (dello Stato) esaltano per me un odore cattivo....
Allontanatevi dall'idolatria dei superflui!..
Allontanatevi dalle esalazioni di questi sacrifici umani!
La terra è ancora aperta e libera per i magnanimi.
Ancora sono vuote le residenze fatte per gli eremiti solitari...che sono avvolte dal profumo di mari silenziosi.
Una vita libera è ancora possibile è aperta ai magnanimi.
In verità, colui che poco possiede è tanto meno posseduto...
Là dove lo Stato finisce, comincia l'uomo che non è superfluo; la comincia il canto della necessità, la melodia unica e insostituibile.
Là dove lo Stato finisce ... non vedete l'arcobaleno e i ponti del superuomo?
Tratto da "Così parlò Zarathustra" di F. Nietzsche

venerdì 23 novembre 2018

Dolore e piacere


Il dolore dice: "Spezzati, sanguina, cuore! Cammina, gamba! Ala, vola! Su! In alto! Dolore!"
Ebbene! Orsù! Vecchio mio cuore: "dice il dolore: perisci!"...
Dolore è anche un piacere, maledizione è anche una benedizione, notte è anche un sole, - andate via o vi toccherà imparare: un saggio è anche folle....
Ogni piacere vuole l'eternità di tutte le cose, vuole miele, vuole feccia, vuole mezzanotte ebbra, vuole avelli, vuole il conforto delle lacrime sui sepolcri, vuole il rosso orifiammante della sera - cosa vuole il piacere! È più assetato, più tenero, più affamato, più pauroso, più misterioso di ogni sofferenza, vuole se stesso, morde se stesso, in esso lotta la volontà dell'anello, - vuole amore, vuole odio, trabocca di ricchezza, dona, butta via, mendica, perché qualcuno lo prenda, ringrazia colui che prende, vorrebbe essere odiato, - così ricco è il piacere, che ha sete di sofferenza, d'inferno, di odio, di vergogna, di storpiato, di mondo, - perché questo mondo: oh, voi lo conoscete!
...il piacere anela a voi, sfrenato, beato, - alla vostra sofferenza, o malriusciti!
 Ogni eterno piacere anela a ciò che è malriuscito.
Perché ogni piacere vuole se, perciò vuole anche sofferenza!
Oh felicità, oh dolore! Oh, spezzati cuore!...
Piacere vuole eternità, - piacere vuole eternità di tutte le cose, vuole profonda, profonda eternità!...
Uomo sii attento!
Che dice la mezzanotte profonda?
"Io dormivo, dormivo -,
Da un sonno profondo mi sono risvegliata:
Profondo è il mondo,
E più profondo che nei pensieri del giorno.
Profondo è il suo dolore -,
Piacere - più profondo ancora di sofferenza:
Dice il dolore: perisci!
Ma ogni piacere vuole eternità -,
- vuole profonda profonda eternità!"
Tratto da "Così parlò Zarathustra" di F. Nietzsche
Google+