venerdì 11 gennaio 2019

Zarathustra: frasi scelte per Nell'AniMo Antico (parte 2)

"Io sono uscito dalla casa dei dotti: e per giunta ho sbattuto la porta alle mie spalle.
Troppo a lungo la mia anima sedette affamata alla loro mensa; io non sono addestrato alla conoscenza al pari di loro...io amo la libertà e l'aria sulla terra fresca; preferisco dormire su pelli di bue, che sulle vostre dignità e rispettabilità.
Io sono troppo ardente e riarso dai miei stessi pensieri... e allora bisogna che fugga all'aperto, via dal chiuso delle stanze polverose.
Loro invece siedono freddi nell'ombra fredda: in tutto non vogliono essere che spettatori e si guardano bene dal mettersi a sedere dove il sole arde i giardini"

"Il cammino con un miei pensieri al di sopra delle loro teste, e perfino volendo camminare sui miei errori, mi troverei pur sempre al di sopra di loro e delle loro teste"

"Chi non crede a se stesso, mente sempre"

"Questo vorrei sopra ogni altra cosa... amar la terra così come la luna l'ama, e sol con l'occhio palparne la bellezza.
E ciò sia per me la conoscenza immacolata di tutte le cose - che io nulla voglio dalle cose: se non poter giacere di fronte ad esse, come uno specchio dai cento occhi"

"....Ah pensiero abissale  che sei il mio pensiero! Quando troverò la forza di sentirti scavare, senza più tremare?
Il cuore mi batte fino in gola, quando ti sento scavare! E anche il tuo silenzio vuol strangolarmi, tu che taci dall'abisso!....
Non ero ancora abbastanza forte per l'estrema leonina audacia e tracotanza...
..Dovrò trovare anche la forza e la voce leonina che ti evochi in alto!...
Nel frattempo sono in balia di mari insicuri....Ancora non è giunta l'ora dell'ultima mia battaglia, - o è appena giunta? Davvero con perfidia bellezza tutt'intorno mi contemplano il mare e la vita!
Oh pace nell'incertezza!..."

"Sono come l'amante che diffida di un sorriso troppo vellutato.
Come questi allontana da sé la donna amata, tenero perfino nella sua durezza e pieno di gelosia -, così io allontano da me quest'ora di beatitudine.
Và via, ora beata! Con te giunse a me una beatitudine non voluta! Io sto qui docile al mio più fondo dolore: - tu sei venuta fuori tempo!"

"...Tra gli uomini, io odio più di tutti quelli che camminano a passetti felpati, i mezzi mezzi, le dubitose esitanti nuvole pigre."

"E chi non sa benedire, "impari" a maledire!"

"...Tutte le cose son benedette alla sorgente dell'eterno e di là del bene e del male; ma bene e male altro non sono che ombre intermedie e umidi triboli e nuvole pigre..."

"La terra, egli disse, ha una pelle; e questa pelle ha malattie.
Una di queste malattie si chiama, per esempio, uomo."

"Redimere coloro che sono passati e trasformare ogni "così fu" in ogni "così volli che fosse!" - solo questo può essere per me redenzione!
Volontà - è il nome di ciò che libera e procura la gioia"

"Non l'altezza: il declivio è spaventoso!
Il declivio, quando lo sguardo precipita in basso e la mano si aggrappa in alto.
Qui il cuore è preso da vertigine per la sua volontà duplice."

"Chi non voglia morire di sete in mezzo agli uomini, è costretto a imparare a bere da tutti i bicchieri; e chi in mezzo agli uomini voglia restare pulito, deve sapersi lavare con acqua sporca."

"Affinché sia possibile guardare bene alla vita, bisogna che il suo spettacolo sia ben recitato: a questo scopo occorrono dei bravi attori."

"Voi, uomini superiori tra tutti quelli che il mio occhio abbia mai incontrato! Verso di voi nutro un dubbio, che segretamente mi fa ridere di voi: scommetto che il mio superuomo voi lo chiamereste demonio!"

"Tutte le cose dritte mentono...ogni verità è ricurva, il tempo stesso è un circolo."

"Poiché tutto quanto è ancora in cammino tra cielo e terra ed è felicità, cerca per sé, proprio ora, asilo in un'anima luminosa: per la felicità, adesso, ogni luce si è fatta più quieta."

"Ma c'è qualcosa che io chiamo coraggio... Coraggio è infatti la mazza più micidiale...
Il coraggio ammazza anche la vertigine in prossimità degli abissi: e dove mai l'uomo non si trova vicino agli abissi! Non è la vista già di per sé un - vedere abissi?
... il coraggio ammazza anche la compassione.
Ma la compassione è l'abisso più profondo: quando l' uomo affonda la sua vista nella vita, altrettanto affonda nel dolore.
Coraggio è però la mazza più micidiale...esso ammazza anche la morte..."


Nessun commento:

Posta un commento

Google+