mercoledì 19 dicembre 2018

L'eroe, la bellezza e il super eroe


Oggi ho visto un sublime, un solenne...
Egli non ha ancora imparato il riso e la bellezza.
Tetro fu il ritorno di questo cacciatore dalla foresta della conoscenza.
Dalla battaglia tornava a casa, con belve feroci: ma dalla sua tetragginde fa capolino ancora una belva feroce - non ancora vinta!..
Tutta la vita è una disputa su gusto e sapore!
Se si stancasse della sua sublimità, questo sublime: allora avrebbe inizio la sua bellezza - e allora lo gusterei e lo troverei saporoso.
E solo quando si distoglierà da sé stesso, salterà al di là della sua stessa ombra - è davvero! Nel suo sole....
La sua azione stessa è l'ombra su di lui: la mano oscura colui che agisce. Egli non ha ancora superato la sua azione...
Ha soggiogato mostri, ha risolto enigmi: ma egli dovrebbe liberare anche i suoi mostri e i suoi enigmi, dovrebbe trasformarli in figli del cielo.
La sua conoscenza non ha ancora imparato a sorridere e a essere senza gelosia: la sua scrosciante passione non si è ancora acquietata nella bellezza.
...Non nella sazietà dovrebbe tacere e immergersi la sua brama, ma nella bellezza! La grazia appartiene alla magnanimità di colui che ha grandi sensi.
Col braccio appoggiato sulla testa: così dovrebbe riposare l'eroe, così dovrebbe egli superare anche il suo riposarsi.
Ma proprio per l'eroe la bellezza è di tutte le cose la più ardua.
Irraggiungibile è la bellezza per ogni volontà violenta...
Quando la potenza diventa clemente e scende giù nel visibile: un tale scendere giù, io lo chiamo bellezza.
E da nessun altro come da te, o possente, io voglio appunto la bellezza: la tua bontà sia il tuo supremo sopraffare te stesso.
So che sei capace di ogni malvagità: perciò da te voglio la bontà...
Sì, o sublime, per te verrà il momento di essere anche bello e di specchiarti nella tua stessa bellezza.
Allora l'anima ti rabbrividirà di brame divine; e persino nella tua vanità sarà adorazione!
Questo infatti è il segreto dell' anima: solo quando l'eroe l'ha lasciata, le si avvicina, in sogno, - il super eroe.
Tratto da "Così parlò Zarathustra" di F. Nietzsche

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