mercoledì 12 dicembre 2018

Il male, l'amore e la compassione


....L' uomo ha gioito troppo poco: solo questo, fratelli, è il nostro peccato originale!
Imparare a meglio gioire è per noi il modo migliore di disimparare a far male agli altri e ad escogitare cose che fanno male.
..Credetemi, fratelli: i rimorsi insegnano a mordere.
Ma la cosa peggiore sono i pensieri meschini.
Davvero, è meglio aver fatto del male che aver pensato meschinamente....
La cattiva azione è come un'ulcera: prude, gratta, scoppia - parla onestamente.
"Ecco, io sono malattia" - così parla la cattiva azione; questa è la sua onestà.
Ma il pensiero meschino è come il fungo: striscia e si rannicchia e non vuol essere in alcun posto..
A colui che è posseduto dal diavolo, io dico queste parole nell'orecchio: "è meglio che tu faccia diventare grande il tuo diavolo! Anche per te c'è una via di grandezza!"
Di ognuno si sa qualcosa di troppo! E certi ci diventano trasparenti, ma ciò nonostante siamo lontani dall'averli penetrati....
Non verso colui che ci ispira ripugnanza siamo ingiusti, bensì colui del quale non ci importa nulla.
Se hai un amico che soffre, sii asilo di pace al suo affanno, ma simile a un letto duro.... così gli gioverai al massimo.
E se un amico ti fa del male, devi dire: "Io ti perdono ciò che hai fatto a me; ma come potrei perdonarti di aver fatto ciò a te stesso!"
Così parla l'amore grande: esso supera anche il perdono e la compassione.
Bisogna tener fermo il proprio cuore; infatti, a lasciarlo andare, se ne va via ben presto anche la ragione!..
Guai a coloro che amano, se non hanno un'elevatezza che sia superiore alla loro compassione.
Così una volta mi parlò il diavolo: "Anche Dio ha il suo inferno: è il suo amore per gli uomini".
E di recente gli ho sentito dire: "Dio è morto; a causa della sua compassione per gli uomini.."
Perciò siatemi in guardia verso la compassione...
Ogni grande amore è superiore a tutta la propria compassione: infatti esso vuol ancora creare ciò che ama!
"Io offro me stesso al mio amore, il prossimo mio come me stesso!" Così sentono di parlare tutti coloro che creano.
Tutti coloro che creano - però - sono duri.
Tratto da "Così parlò Zarathustra" di F. Nietzsche

Nessun commento:

Posta un commento

Google+