giovedì 29 marzo 2018

Religione e paranoia


Se si dovesse caratterizzare la vita religiosa nel senso più ampio e generale, si potrebbe dire che essa consiste nel credere che esiste un ordine invisibile e che il nostro bene supremo è l'adattamento armonico ad esso.
In questa convinzione e in questo adattamento consiste l'atteggiamento religioso dell'anima
William James
Tutte le religioni riguardano in un modo o nell'altro il manifestarsi della divinità.
E questo consiste nella rimozione di ciò che la nasconde.
Non può darsi accesso diretto alla divinità....la divinità è nascosta... nel senso più ampio tutte le religioni dipendono dalla rivelazione... fa parte della natura della divinità rendersi manifesta
Kittel
I casi di rivelazione sbagliata, falsa o delirante rientrano nella psicologia anormale e in particolare in una categoria di questa, la paranoia...
È nella paranoia... che noi troviamo sinceri tentativi di adattamento all'ordine invisibile, vite vissute nell'intento di armonizzarsi con la verità rivelata, alle quali... va accordata la definizione di vite vissute religiosamente.
Eppure la paranoia è una forma di pazzia molto profonda, centrale, sovente tragica e cronica...
Indagando sul metodo sbagliato, il delirio, si può scoprire qualcosa di nuovo sul metodo giusto, la rivelazione...
Paranoia: squilibrio mentale, follia, délire, pazzia.
Para + Noia: pensiero a lato, attività mentale alienata, difettosa, de-viata.
Secondo Eschilo (I sette a Tebe, v. 756), fu la paranoia a far accoppiare Giocasta ed Edipo.
Secondo Euripide (Oreste, v. 822), l'assassinio di Clitennestra fu paranoia.
Nel Teeteto di Platone (195 a), il dialogo che riguarda il retto pensare, si usa il termine paranoia in riferimento a chi ogni occasione vede, sente e pensa in modo erroneo, sbaglia a classificare le cose.
Per Plotino (VI, VIII, 13), l'aggettivo paranoēteon indica l'allontanarsi o il distrarsi dal ragionamento rigoroso...
Se si potesse arrivare con certezza alla definizione fondamentale della paranoia, allora davvero saremmo in grado di definire la vera follia e di prestare soccorso alla mente malata.
Laddove la psicosi maniaco-depressiva, le schizofrenie e persino le personalità psicopatiche si immagina che abbiamo una base organica nella bioenergetica o nella biochimica, la paranoia, indipendentemente dalla scuola che la definisce, rimane puramente mentale, una sindrome noetica, un disturbo del nous...
La caratteristica determinante della paranoia è la presenza di idee deliranti...
A prescindere dalla bizzarria del delirio, dalla sua durata...non dobbiamo dimenticare una caratteristica su cui tutti i manuali insistono, il fatto che "di norma il comportamento, le emozioni e l'intelletto dei pazienti affetti da questo disturbo rimangono integri, talchè, se le loro premesse fossero fondate, il loro atteggiamento generale e la loro conversazione passerebbero per normali o quasi...
Il sentimento, la ragione e i dati di fatto collaborano alla costruzione di un sistema di difese volte a spiegare l'esperienza primaria, un'esperienza primaria che è uno stato di conoscenza, una realtà noetica dentro la quale il paziente è fissato e che conferisce significato a tutti gli altri eventi....
Tutta l'attività di pensiero è pensiero attorno ai significati... si ha una conoscenza diretta e intrusiva del significato e questa appunto, in se stessa, è l'esperienza delirante.
La paranoia è un disturbo del significato...
Non potrebbe, la fonte dell'errore, trovarsi anche nella natura stessa della rivelazione?...
Recuperare la salute significa recuperare il divino da dentro la malattia, vedere come il contenuto di essa sia autenticamente religioso.
Questi tipi di delirio potranno forse essere, a posteriori, psicologi; ma fenomenologicamente essi sono teogeni, hanno origine in Dio.
Non sono deliri soltanto mentali, sono deliri noetici.
Li possiamo attribuire non soltanto alle invisibili psicodinamiche della mente umana (l'inconscio), ma anche alle dinamiche dell'ordine invisibile....
I criteri di definizione dei sintomi paranoici sono il più delle volte di tipo sociale; all'interno di una setta certi comportamenti ed esperienze risultano meno vistosamente bizzarri e più conformi alle norme interne che non se vengono esibiti individualmente o nella normale vita secolare.
...molte idee deliranti... dalle quali sono oppressi i malati di mente consistono nello scambiare una forma di discorso figurata o poetica per un discorso letterale...lo spirito parla poeticamente, ma l'uomo capisce letteralmente.
Perceval
Tratto da "La vana fuga dagli dei" di J. Hillman

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