mercoledì 24 settembre 2014

I Guardiani della Soglia


Da questo campo di cadaveri, da matematica, cinematica e geometria si risveglierà l'immaginazione vivente, e  questo significa trovare Iside, trovare la nuova Iside, la divina Sofia; l'uomo la deve trovare e la forza del Cristo deve diventare vivente, del tutto vivente, vale a dire compenetrata di luce.
La Terra non darà più all'uomo i beni che nell'epoca moderna egli si è abituato a pretendere. I grandi conflitti che hanno suscitato le spaventose catastrofi hanno già trasformato parte della Terra stessa in un campo di macerie della civiltà. Altri conflitti seguiranno. In modo ancora più vasto la civiltà verrà ridotta in materia.
Dovrà sorgere una nuova conoscenza e  una volontà in ogni campo. Noi dobbiamo prendere atto del pensiero che una forma di civiltà tramonta, ma dobbiamo anche guardare nel cuore umano, nello spirito che vive nell'uomo.
Dobbiamo aver fiducia nel cuore e nello spirito umano che vive in noi affinché sorgano nuove strutture, strutture veramente nuove attraverso tutto ciò che noi possiamo fare entro la distribuzione della vecchia civiltà.
Bisogna sviluppare innanzitutto una comprensione per quello che si chiama l'incontro con il Guardiano della soglia.
Significa che volere, sentire e pensare si devono separare, che deve sorgere una trinità dalla caotica unità umana.
Questa comprensione, che per il discepolo della scienza spirituale deve avvenire quando gli si chiarisce chi è il Guardiano della soglia, deve realizzarsi anche per tutta l'umanità moderna riguardo al corso della civiltà.
Anche se non per la coscienza esterna, per le esperienze interiori l'umanità attraversa un campo che si può chiamare il campo del Guardiano della soglia.
Egli dice soprattutto: «Non rimanete legati a ciò che si è tramandato dai tempi antichi. Guardate nei vostri cuori, guardate nelle vostre anime e fate in modo di poter creare nuove strutture! Le potrete creare solo avendo la fiducia che dal mondo spirituale possano giungere le forze conoscitive e le forze di volontà adatte a tali nuove strutture».
Quello che per il singolo, nell'entrare nei mondi superiori della conoscenza deve essere un evento di particolare intensità, in un certo senso avviene incoscientemente per tutta l'umanità del presente.
È assolutamente necessario portare gli uomini alla comprensione di questo passaggio della soglia, essi, in quanto capaci di conoscenza, devono capire che le loro attività di pensiero, sentimento e volontà devono in un certo modo separarsi, ed essi devono tenerle unite in un senso superiore.
Il mondo umano moderno deve incamminarsi verso la scienza dell'iniziazione per percepire da questa che cosa deve diventare per l'avvenire l'organismo sociale  proposto dalla scienza dello spirito.
Tratto da "La ricerca della nuova Iside. La divina Sofia"
Dornarch, 25 dicembre 1920 Seconda conferenza

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