Nel nucleo centrale di tutte le donne c'è quella che Toni Wolffe, un analista junghiano, chiamava «la donna mediale».
La donna mediale sta fra il mondo della realtà consensuale e quella dell'inconscio mistico, e media tra i due.
È colei che partorisce nuove idee, scambia quelle vecchie con altre innovative, trasla fra il mondo del razionale e quello dell'immaginario.
«Ode» le cose, le «conosce», «sente» quel che accadrà poi.
Questo punto a mezza via tra i mondi della ragione e dell'immagine, fra sentire e pensare, tra materia e spirito - tra gli opposti e tutte le sfumature di significato che possano immaginare - è la casa della donna mediale.
Essa è in grado di vivere in tutti i mondi, quello di sopra, della materia, e il mondo lontano, o sotterraneo che è la sua casa spirituale.
Il Sé-anima passa pensieri, idee, sentimenti e impulsi al Sé mediale, che a sua volta li porta a terra e alla consapevolezza del mondo esterno.
Gli eventi della vita quotidiana, i traumi e le gioie di un tempo, i timori e le speranze per il futuro, vengono passati di mano in mano all'anima, che li commenta nei sogni notturni, manda le sue sensazioni verso l'alto attraverso il corpo, o ci penetra con un momento di ispirazione che porta con sé un'idea.
La donna mediale sta fra il mondo della realtà consensuale e quella dell'inconscio mistico, e media tra i due.
È colei che partorisce nuove idee, scambia quelle vecchie con altre innovative, trasla fra il mondo del razionale e quello dell'immaginario.
«Ode» le cose, le «conosce», «sente» quel che accadrà poi.
Questo punto a mezza via tra i mondi della ragione e dell'immagine, fra sentire e pensare, tra materia e spirito - tra gli opposti e tutte le sfumature di significato che possano immaginare - è la casa della donna mediale.
Essa è in grado di vivere in tutti i mondi, quello di sopra, della materia, e il mondo lontano, o sotterraneo che è la sua casa spirituale.
Il Sé-anima passa pensieri, idee, sentimenti e impulsi al Sé mediale, che a sua volta li porta a terra e alla consapevolezza del mondo esterno.
Gli eventi della vita quotidiana, i traumi e le gioie di un tempo, i timori e le speranze per il futuro, vengono passati di mano in mano all'anima, che li commenta nei sogni notturni, manda le sue sensazioni verso l'alto attraverso il corpo, o ci penetra con un momento di ispirazione che porta con sé un'idea.
La donna mediale è di questo mondo, ma può agevolmente raggiungere gli angoli più riposti della psiche. Alcune nascono con questa dote, altre l'acquisiscono, e non importa come.
Ma uno degli effetti del regolare ritorno a casa è che la donna mediale della psiche è rafforzata ogni volta che va e torna.
Da "Donne che corrono coi lupi" C.P.Estes
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