giovedì 1 febbraio 2018

La razionalità patriarcale e il Femminile Sacro

L'umanità ha [...] sempre percepito l'esistenza di qualcosa che andasse oltre il tempo e lo spazio ordinario.
Si tratta proprio di quel mondo sottile, spirituale o archetipico che Jung ha cercato in qualche maniera di avvicinare allo spirito dei nostri tempi, quello zeitgeist razionalista per il quale ogni cosa, per essere considerata reale, deve essere riducibile ad una spiegazione di ordine logico.
L'attuale società è dominata da valori tipicamente maschili di natura patriarcale. Alcuni ricercatori [...] hanno tentato di dare una spiegazione di natura storica del passaggio dalle culture matrilineari a quelle patriarcali.
Indipendentemente dalle modalità con cui questo passaggio sia avvenuto, le energie maschili oggi sono dominanti.
"Il principio maschile, che rappresenta la nostra dimensione logica, come energia porta in noi la capacità di analizzare e di conoscere razionalmente [...] Il maschile è quindi conoscenza, misura ed evidenza, ordine e controllo, poiché nulla deve sfuggirgli.
Di conseguenza comporta il bisogno di stabilire confini e limiti certi[...]."
Dott. Z. Fusco
[...] la scienza [...] non è solamente una semplice e libera ricerca delle verità relative al mondo della fisica, ma risponde ad una pulsione psichica che si manifesta attraverso una sentita necessità di controllare e delimitare, ed ogni volta che la parola "controllo"si presenta, necessariamente si accompagna alla sua ombra, la paura.
[...]Alla paura si risponde con maggior controllo [...] il cui risultato non può essere certo un esempio di equilibrio.
Nel buio non è possibile stabilire quei confini e quei limiti che vengono percepiti da questa energia come rassicuranti.
In definitiva la coscienza razionale [...] con la quale siamo abituati ad identificarci, teme semplicemente di scomparire, come se si trovasse davanti a una sorta di imminente pericolo di morte al quale segue la necessità di ristabilire una condizione di sicurezza.
Siamo in questo modo giunti alle soglie dei misteri del Femminile Sacro, cui si accede non attraverso un atto volitivo posto coscientemente in essere, ma attraverso un "fare il vuoto", un "lasciarsi andare", un "farsi afferrare" [....]
Quando la mente razionale tace, ci rendiamo infatti permeabili alle sensazioni del cuore, luogo nel quale, anche secondo l'iconografia cristiana, risiedono le fiamme dell'Eros.
La capacità di farsi afferrare da questo fuoco è indispensabile ed equivale allo stabilire un rapporto autentico con il nostro inconscio, parte della nostra psiche di natura femminile, attraverso il quale possiamo ricontattare la nostra vera essenza...
Dal cuore deriva anche la parola coraggio, quella sana pulsione che, donandoci fiducia nella magia della vita, ci consente di mantenere le porte aperte e di fare spazio a quel che sgorga nella nostra interiorità, sorgendo da profondità che ci sono sconosciute.
Tratto da "Abraxas il mistero del sigillo" di Valerio Ivo Montanaro

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