I sogni sono stati definiti 'la via regia' verso l'inconscio.
I simboli sono il linguaggio dei sogni.
Nei sogni, l'inconscio si esprime attraverso i simboli.
La chiave per la comprensione del sogno è la conoscenza del simbolo.
L'uomo usa la parola parlata o scritta per esprimere il significato di quello che vuole comunicare. Il suo linguaggio è pieno di simboli, ma egli stesso fa uso anche di segni o di immagini che non sono descrittivi in senso stretto.
Alcuni sono semplici abbreviazioni o successioni di iniziali, come ONU, UNICEF ecc... altri sono familiari marchi di fabbrica, nomi di specialità medicinali,emblemi o insegne.
Sebbene siano in se stessi privi di significato ne hanno acquistato uno riconoscibile attraverso l'uso comune o per un intento convenzionale.
Essi sono segni e non hanno altro compito che quello di denotare gli oggetti a cui sono riferiti.
Ciò che noi chiamiamo simbolo è un termine, un nome, o anche una rappresentazione che può essere familiare nella nostra vita di tutti i giorni e che tuttavia possiede connotati specifici oltre al suo significato ovvio e convenzionale.
Esso implica qualcosa di vago, di sconosciuto o inaccessibile per noi...
...perciò una parola o un'immagine è simbolica quando implica qualcosa che sta al di là del suo significato ovvio e immediato, quando rinvia a un senso più ampio, 'inconscio', che non è mai definito con precisione e compiutamente spiegato.
Né si può sperare di definirlo o spiegarlo.
Poiché ci sono innumerevoli cose che oltrepassano l'orizzonte della comprensione umana, noi ricorriamo costantemente all'uso di termini simbolici per rappresentare concetti che ci è impossibile definire o comprendere completamente.
I simboli sono il linguaggio dei sogni.
Nei sogni, l'inconscio si esprime attraverso i simboli.
La chiave per la comprensione del sogno è la conoscenza del simbolo.
L'uomo usa la parola parlata o scritta per esprimere il significato di quello che vuole comunicare. Il suo linguaggio è pieno di simboli, ma egli stesso fa uso anche di segni o di immagini che non sono descrittivi in senso stretto.
Alcuni sono semplici abbreviazioni o successioni di iniziali, come ONU, UNICEF ecc... altri sono familiari marchi di fabbrica, nomi di specialità medicinali,emblemi o insegne.
Sebbene siano in se stessi privi di significato ne hanno acquistato uno riconoscibile attraverso l'uso comune o per un intento convenzionale.
Essi sono segni e non hanno altro compito che quello di denotare gli oggetti a cui sono riferiti.
Ciò che noi chiamiamo simbolo è un termine, un nome, o anche una rappresentazione che può essere familiare nella nostra vita di tutti i giorni e che tuttavia possiede connotati specifici oltre al suo significato ovvio e convenzionale.
Esso implica qualcosa di vago, di sconosciuto o inaccessibile per noi...
...perciò una parola o un'immagine è simbolica quando implica qualcosa che sta al di là del suo significato ovvio e immediato, quando rinvia a un senso più ampio, 'inconscio', che non è mai definito con precisione e compiutamente spiegato.
Né si può sperare di definirlo o spiegarlo.
Poiché ci sono innumerevoli cose che oltrepassano l'orizzonte della comprensione umana, noi ricorriamo costantemente all'uso di termini simbolici per rappresentare concetti che ci è impossibile definire o comprendere completamente.
Tuttavia questo uso consapevole dei simboli è soltanto un aspetto di un fatto psicologicamente di grande importanza: anche l'uomo produce simboli incosciamente e spontaneamente sotto forma di sogni.
Tratto da "Il mondo dei Sogni" di M.L.von Franz
Bel post, l'ho ripreso anche nel mio blog (http://informazioneconsapevole.blogspot.it/2015/09/i-simboli-il-linguaggio-dellinconscio.html).
RispondiEliminaSaluti e buona serata
Grazie per l'apprezzamento Informazione Consapevole!
RispondiEliminaBuona serata a te
Nell'AniMo Antico