martedì 30 ottobre 2018

Il nemico e l'amico

Nemico
Dai nostri migliori nemici non vogliamo essere risparmiati, e nemmeno da coloro che amiamo nel profondo...
Se non potete essere santi della conoscenza, siate almeno i guerrieri...
Io vedo molti soldati: vedessi molti guerrieri!...
Il vostro nemico voi dovete cercare...
Dovete amare la pace come mezzo per nuove guerre...
Sia il vostro lavoro una battaglia, sia la vostra pace una vittoria!
Solo chi ha la freccia e l'arco è capace di assidersi silenzioso...
Non la vostra compassione, bensì il vostro coraggio ha finora salvato le persone in pericolo...
Bisogna che siate superbi del vostro nemico: allora i successi del vostro nemico saranno anche i vostri successi...
Il vostro amore per la vita sia amore per la vostra speranza più alta: e la vostra speranza più alta sia il pensiero più alto della vita!...
L'uomo è qualcosa che deve essere superato..
Qual guerriero vuol essere risparmiato! 
Io non vi risparmio, io vi amo dal profondo, fratelli nella guerra!

Dell'amico 
Io e me sono sempre troppo presi dal loro colloquio: come sopportarlo, se non ci fosse un amico?
Per il solitario l'amico è sempre il terzo: il terzo è il sughero che impedisce al colloquio dei due di sprofondare nell'abisso....
La nostra fede in altri rivela in che cosa noi vorremmo credere di noi stessi.
Il nostro anelare a un amico è ciò che ci tradisce.
E spesso l'amore non è altro che un tentativo di superare d'un balzo l'invidia..
Nel proprio amico si deve onorare anche il nemico...
Nel proprio amico bisogna avere anche il proprio miglior nemico.

Col tuo cuore devi essergli massimamente vicino, proprio quando ti doppioni a lui...
Non ti adornerai mai abbastanza per piacere al tuo amico: infatti devi essere per lui la freccia che anela verso il superuomo..
Che cos'è il volto del tuo amico? È il tuo volto stesso, su di uno specchio ruvido e imperfetto...
Nell'indovinare e nel tacere l'amico dev'essere maestro: bisogna che tu non voglia vedere tutto.
Il tuo sogno deve rivelarti ciò che il tuo amico fa nella veglia....
Sei aria pura e solitudine e pane e medicina per il tuo amico? Vi sono certi che non sanno infrangere le proprie catene, pure sono i liberatori dell'amico...
Il vostro amore del prossimo è il vostro cattivo amore per voi stessi.
Voi fuggite verso il prossimo fuggendo da voi stessi...

Il tu e più antico dell'io; il tu è stato santificato, ma non ancora l'io...
Non riuscire a sopportare voi stessi e non vi andate abbastanza: ora volete sedurre il prossimo all'amore e trasfiguararvi nel suo errore...
"Il contatto con gli uomini rovina il carattere, specie se non si ha carattere".
Chi va dal prossimo, perché cerca se stesso, e chi, vorrebbe perdersi.
Il vostro cattivo amore di voi stessi vi trasforma la solitudine in un carcere...

Io non vi insegno il prossimo, bensì l'amico.
L'amico sia per voi la festa della terra e un presentimento del superuomo.
Io vi insegno l'amico e il suo cuore riboccante.
Ma bisogna saper essere spugna, se si vuole essere amati da cuori riboccanti.
Io vi insegno l'amico, nel quale il mondo si trova compiuto, una coppa del bene -l'amico che crea, che ha sempre da donare un mondo compiuto...
Nel tuo amico devi amare il superuomo come causa di te..
Tratto da "Così parlò Zarathustra" di F. Nietzsche

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