giovedì 27 settembre 2018

Il Magistero del Sole

Nell'uomo occulto, vero laboratorio trasmutante, il Magistero del Sole corrisponde alla purità della sostanza salina contenuta nella Materia Filosofica.
A questo punto si genera nell'uomo rosso (Zolfo), lo stato d'amore nei confronti della donna bianca (Mercurio), anche se il matrimonio tra il re (Zolfo) e la regina (Mercurio) non si è ancora verificato.
Tale processo si realizzerà per mezzo dell'attrazione del Mercurio, il quale, simpatizzando con lo Zolfo, sublimato si lascerà accattivare e coagulare da quest'ultimo .
Essendo lo Zolfo-Re colui che comanda in noi, la sua sovranità si esprime per mezzo della volontà.
L'attenuazione della condizione egoica consentirà di sopprimere le sovrastrutture che sottendono alla schiavitù della sentimentalità non controllata.
Si genererà quella luce spirituale che è in grado di fugare le tenebre interiori.
Il Sol Invictus, dimorante nelle profondità dell'anima, sorgerà glorioso in noi per illuminare la coscienza e metterci al riparo dalle tempeste interne che minano l'autentica fortezza animica.
Sole che spazza via con la fulgida luce le paure, le angosce e le passioni incontrollate che destabilizzano la psiche e il cuore.
Il compito dell'iniziato consiste nel penetrare la parte nascosta, occulta, esoterica della divinità. Facendo emergere l'Uomo Storico, il Nume, l'Adam Kadmon cabalistico o Uomo Celeste, egli entra in contatto con il suo aspetto primigenio, il Maestro interiore della Tradizione.
Questa parte sconosciuta che abita in lui possiede un livello di conoscenza elevatissimo e primordiale e può guidare l'iniziato sulle impervie vie del sapere.
Chi vincerà il serpente e domerà se stesso, perverrà alla vera realizzazione. Il Serpente-Drago crea nebbia, un fitto muro generatosi dal suo alito: l'alito del drago.
Tratto da "La Scienza dell'Hermes" di S.Mayorca

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