martedì 25 settembre 2018

Il canto delle Sirene


Le forme illusorie tendono a sviare l'iniziato dalla strada maestra della Conoscenza.
Sono le larve dei desideri, energie fantasmatiche, residui di pensieri morbosi che destabilizzano la mente e l'animo di colui che percorre il sentiero iniziatico.
Entrare in contatto con questi aggregati significa precipitare in un vortice magnetico che risucchia l'impronta animica consumandola.
Questa sudditanza è tanto più dolorosa quando vi si è intrappolati e pur coscienti di ciò non vi si riesce di liberarsi da tale giogo.
Solo una volontà ferrea, unita a un equilibrio fuori dal comune, consentono all'iniziato di salvarsi e di ritrovare la rotta perduta.
Il canto delle Sirene è vinto e il sapiente veleggia di nuovo verso le acque sicure della Lux rigeneratrice.
Queste forze oscure e dissolutrici sono sempre in agguato pronte a ghermire quanti cadono nella loro ragnatela.
Possono presentarsi sotto forma di una donna seducente, di una situazione appagante.
Prendono le fattezze dell'amico sincero e nel contesto di un misticismo esasperato e fuorviante corrodono lo spirito.
Si tratta di un vero e proprio contagio che assale i sensi fisici e quelli sottili per mezzo di una esaltazione destabilizzante.
Tali esperienze possono anche assumere il valore di prove, che si manifestano maggiormente quando il percorso intrapreso è giunto a un punto critico, a uno stadio avanzato.
Per quale ragione si innescano determinate dinamiche in un individuo evoluto, avanti nel cammino?
Possiamo definire il meccanismo come fattore umano.
L' uomo, pur con un bagaglio evolutivo di alto spessore, è soggetto alle leggi fisiche che si sostanziano sotto forma di passioni, desideri, aspirazioni mancate.
Tutti elementi radicati nel profondo, sopiti nell'inconscio, pronti a emergere sotto la spinta, lo stimolo di situazioni esterne.
Quando il terreno è fertile, la trappola scatta e l'iniziato proietta su talune situazioni quanto celato animicamente.
Le passioni e gli istinti non vanno eliminate vivendo una vita ascetica, ma solo dominati, controllati, al fine di disporne a piacimento diventandone padroni e non schiavi.
Viviamo nel mondo e non possiamo isolarci completamente, tuttavia è necessario proteggere la nostra essenza più nascosta, una sorta di barriera capace di respingere il Mare Magnum di energie che ci attraversano.
Tratto da "La scienza dell'Hermes" di S. Mayorca

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