martedì 18 ottobre 2016

Analogie tra il Dalai-Lama e i Cavalieri della Tavola Rotonda


Il ternario del Lamanismo ha diverse analogie con quello supremo di Agarttha.
Il Dalai - Lama realizza la santità (o la pura spiritualità) di Buddha;
il Tashi-Lama realizza la sua scienza (non magica ma teurgica);
e il Bogdo-Khan rappresenta la sua forza materiale e guerriera:
Esattamente la stessa tripartizione secondo i "tre mondi".
La capitale dell'"Agharti" ricorda Lhassa dove il palazzo del Dalai-Lama, il "Potala", si trova sulla cima di una montagna coperta di templi e di monasteri.
Il centro del Lamanismo non può essere che un'immagine del vero "Centro del Mondo"; ma tutti i centri di questo genere presentano, per quanto riguarda i luoghi in cui sono situati, alcune particolarità topografiche comuni le quali, lungi dall'essere irrilevanti, hanno un valore simbolico incontestabile e, inoltre, devono essere in relazione con le leggi secondo cui agiscono gli "influssi spirituali"(in base a quella scienza tradizionale chiamata geografia sacra).
Vi è una concordanza non meno degna di nota; descrivendo i diversi gradi o cerchi della gerarchia iniziatica, che sono in relazione con  determinati numeri simbolici riferentisi particolarmente alle divisioni del tempo, in cui il cerchio più alto e più vicino al centro misterioso si compone di dodici membri, che rappresentano l'iniziazione suprema e corrispondono, fra l'altro, alla zona zodiacale.
Tale struttura si trova riprodotta nel cosiddetto "consiglio circolare" del Dalai-Lama, costituito da dodici grandi "Namsham" (o "Nomekhan"); e la si può ritrovare persino in certe tradizioni occidentali, in particolare in quelle che concernono i "Cavalieri della Tavola Rotonda".
Inoltre i dodici membri del cerchio interno dell'Agarttha, dal punto di vista dell'ordine cosmico, non rappresentano soltanto i dodici segni dello Zodiaco, ma anche i dodici "Aditya"che sono altrettante forme del Sole, in rapporto con quegli stessi segni zodiacali; e naturalmente come "Manu Vaivaswata" è chiamato figlio del Sole, così il Re del Mondo ha tra i suoi emblemi anche il Sole.
La Tavola Rotonda è verosimilmente un simbolo molto antico, di quelli che furono sempre associati all'idea dei centri spirituali, custodi della tradizione; la forma circolare della tavola è legata formalmente al ciclo dello Zodiaco per la presenza intorno a essa di dodici personaggi principali, particolarità che si trova nella costituzione di centri di questo tipo.
Tratto da " Il Re del Mondo" di Réne Guénon

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