Dorneus, commentando la citazione di Ermete "Ideo fugiet a te omnis obscuritas", afferma:
Egli dice infatti: "Perciò fuggirà da te ogni oscurità"...
"Oscurità" non significa null'altro che infermità e patimenti sia del corpo che dello spirito (mentis)...
L'intento dell'autore è in genere quello di insegnare che coloro i quali hanno ottenuto il rimedio spagirico guariscono tutte le infermità e le sofferenze sia del corpo che dello spirito per mezzo di una dose estremamente ridotta, grande come un granello di senape, assunta in qualche modo, a causa dell'efficacia e semplicità dell'unione nel farmaco, che non consente di resisterle ad alcuna varietà delle numerose malattie.
Del resto esistono molte oscurità e infermità dello spirito (mentis), come l'insania (vesania), la mania, la furia, la stupidità (stoltadis) e altre affezioni di ogni genere dalle quali l'intelletto (animus) è ottenebrato e accecato; esse verranno completamente sanate da un simile rimedio spagirico.
Non solo esso rende la sanità all'intelletto (animo), ma rende più acuti lo spirito (ingenium) e l'intelletto (mentem) dell'uomo, cosicché tutto ciò che si riferisce al miracolo (guarigione) diviene per loro facile da capire (intellectu) e da percepire (perceptu) e non rimane loro nascosto nulla di ciò che è contenuto nelle regioni superiori e inferiori."
"Oscurità" non significa null'altro che infermità e patimenti sia del corpo che dello spirito (mentis)...
L'intento dell'autore è in genere quello di insegnare che coloro i quali hanno ottenuto il rimedio spagirico guariscono tutte le infermità e le sofferenze sia del corpo che dello spirito per mezzo di una dose estremamente ridotta, grande come un granello di senape, assunta in qualche modo, a causa dell'efficacia e semplicità dell'unione nel farmaco, che non consente di resisterle ad alcuna varietà delle numerose malattie.
Del resto esistono molte oscurità e infermità dello spirito (mentis), come l'insania (vesania), la mania, la furia, la stupidità (stoltadis) e altre affezioni di ogni genere dalle quali l'intelletto (animus) è ottenebrato e accecato; esse verranno completamente sanate da un simile rimedio spagirico.
Non solo esso rende la sanità all'intelletto (animo), ma rende più acuti lo spirito (ingenium) e l'intelletto (mentem) dell'uomo, cosicché tutto ciò che si riferisce al miracolo (guarigione) diviene per loro facile da capire (intellectu) e da percepire (perceptu) e non rimane loro nascosto nulla di ciò che è contenuto nelle regioni superiori e inferiori."
Unionis semplicitas si riferisce alla dottrina della res simplex Platonica.
Simplex è ciò che Platone chiama intellegibile non sensibile.
"Semplice è la parte non soggetta ad opinione"; è ciò che è "indivisibile", "di un'unica essenza".
L'anima è simplex.
"L'opera non raggiunge la perfezione se non è trasformata in cosa semplice"....
La malattia è un'impressio mali (impronta del male) e viene guarita tramite "la repressio mali (repressione del male) mediante l'azione che il centro vero e universale esercita sul corpo".
Il centro è l'Unarius o l'Uno su cui si fonda l'unicus homo (l'uomo che è diventato uno con sé stesso).
Se egli vuole dunque sanare le sue infermità fisiche e spirituali, si applichi a conoscere con precisione il centro, e vi si dedichi totalmente, e il centro sarà liberato da ogni imperfezione e infermità.
Simplex è ciò che Platone chiama intellegibile non sensibile.
"Semplice è la parte non soggetta ad opinione"; è ciò che è "indivisibile", "di un'unica essenza".
L'anima è simplex.
"L'opera non raggiunge la perfezione se non è trasformata in cosa semplice"....
La malattia è un'impressio mali (impronta del male) e viene guarita tramite "la repressio mali (repressione del male) mediante l'azione che il centro vero e universale esercita sul corpo".
Il centro è l'Unarius o l'Uno su cui si fonda l'unicus homo (l'uomo che è diventato uno con sé stesso).
Se egli vuole dunque sanare le sue infermità fisiche e spirituali, si applichi a conoscere con precisione il centro, e vi si dedichi totalmente, e il centro sarà liberato da ogni imperfezione e infermità.
Tratto da "Mysterium Coniunctionis" di C.GJung
I link sottostanti sono fonte di ricerche, esperienze dirette e personali, di curiosità e di ribellione verso la medicina convenzionale che di fatto sta causando più danni di quanti successi terapeutici abbia sulle malattie.
Sempre più persone esperte cercano di tornare alla concezione olistica della guarigione, alla connessione corpo anima che è il fondamento, la pietra angolare per una buona salute.
Questo post l'ho estrapolato da un testo di psicologia alchemica di Jung...
Questo post fa riflettere quanto siano porofonde nel passato le radici della psicosomatica.
...Soprattutto quanto un esponente importantissimo della tradizione Egizia come Ermete, il Tre Volte Grande, abbia lasciato l'importante insegnamento della frase: "Ideo fugiet a te omnis obscuritas" fulcro del post sovrastante.
Qui di seguito ho linkato il frutto di letture specifiche sull'argomento, argomento così scottante nelle conversazioni in quanto la società è abituata a pensare con ciò che il Sistema vuole, e il sistema vuole "forse" gonfiare le casse delle aziende farmaceutiche?
Come sempre, per chi vuole, buona lettura...
Nell'AniMo Antico
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