Le proprietà del sale che risaltano maggiormente sono il sapore amaro e la sapienza.
Dal punto di vista psicologico, l'elemento comune ai due è, per quanto le due idee appaiano incommensurabili, la funzione del sentimento.
Lacrime, sofferenze e delusioni sono amare ma in ogni dolore fisico la saggezza funge da consolatrice; anzi, amarezza e saggezza costituiscono un'alternativa.
Dove c'è amarezza manca saggezza: e dove c'è saggezza non esiste amarezza.
Il sale, in quanto latore di questa fatale alternativa, è connesso dunque alla natura femminile.
Invece, la natura maschile, solare, non conosce Ombra poiché essa fino a che tutto procede bene, si identifica il più possibile con la coscienza, che normalmente è l'idea che ognuno ha di sé stesso.
La logica vieta di chiamare nero ciò che è bianco.
La luna ogni mese si oscura fino a divenire indistinguibile, come si può notare essa non può dissimulare il proprio stato a nessuno, neppure a se stessa. Essa sa che la stessa luna ora è oscura ora è luminosa.
Chiamiamo questa proprietà della luna "vicinanza della donna alla natura", mentre amiamo ravvisare lo "spirito maschile" nello splendore infocato e nell'aria ardente che circondano la superficie delle cose.
Per questo la donna viene accusata di essere la causa di ogni oscurità per l'uomo, mentre quest'ultimo si bea nel pensiero di essere un'autentica fonte di vitalità e di chiarezza per il femminile che lo circonda.
In realtà egli ha fatto molte volte del suo meglio per trascinare lo splendore del suo spirito nel buio più profondo.
Allo "spirito" non riesce difficile ammettere una schiera di peccati nella maniera più convincente e associarvi il sentimento falsato di un atteggiamento etico, senza accostarsi minimamente a una vera intuizione, che non può mai essere raggiunta senza la partecipazione del sentimento.
Ma l'intelletto lascia spazio a quest'ultimo soltanto quando gli conviene.
L'oscurità lunare della donna è, per l'uomo, fonte di continue delusioni, che facilmente sono causa di amarezza, ma che allo stesso tempo assicurano la saggezza, nella misura in cui sono comprese dall'uomo.
Naturalmente ciò è possibile soltanto se egli è disposto a riconoscere il suo sol niger, ossia la sua Ombra.
La delusione in quanto shock subito dal sentimento, non è solo fonte di amarezza, ma è anche il più potente incentivo alla differenziazione affettiva.
Il fallimento di un progetto amoroso, il comportamento di una persona amata che non corrisponde alle nostre attese e così via possono costituire un impulso verso un'esplosione affettiva più o meno brutale o verso la modificazione e un adattamento del sentimento, e con quest'ultimo verso una più alta evoluzione.
Tale evoluzione culmina nella saggezza allorché al sentimento si associano la riflessione e la conoscenza intellettuale.
La saggezza non è mai violenta: là dove essa domina, nessuna delle due facoltà opera violenza sull'altra.
Dal punto di vista psicologico, l'elemento comune ai due è, per quanto le due idee appaiano incommensurabili, la funzione del sentimento.
Lacrime, sofferenze e delusioni sono amare ma in ogni dolore fisico la saggezza funge da consolatrice; anzi, amarezza e saggezza costituiscono un'alternativa.
Dove c'è amarezza manca saggezza: e dove c'è saggezza non esiste amarezza.
Il sale, in quanto latore di questa fatale alternativa, è connesso dunque alla natura femminile.
Invece, la natura maschile, solare, non conosce Ombra poiché essa fino a che tutto procede bene, si identifica il più possibile con la coscienza, che normalmente è l'idea che ognuno ha di sé stesso.
La logica vieta di chiamare nero ciò che è bianco.
La luna ogni mese si oscura fino a divenire indistinguibile, come si può notare essa non può dissimulare il proprio stato a nessuno, neppure a se stessa. Essa sa che la stessa luna ora è oscura ora è luminosa.
Chiamiamo questa proprietà della luna "vicinanza della donna alla natura", mentre amiamo ravvisare lo "spirito maschile" nello splendore infocato e nell'aria ardente che circondano la superficie delle cose.
Per questo la donna viene accusata di essere la causa di ogni oscurità per l'uomo, mentre quest'ultimo si bea nel pensiero di essere un'autentica fonte di vitalità e di chiarezza per il femminile che lo circonda.
In realtà egli ha fatto molte volte del suo meglio per trascinare lo splendore del suo spirito nel buio più profondo.
Allo "spirito" non riesce difficile ammettere una schiera di peccati nella maniera più convincente e associarvi il sentimento falsato di un atteggiamento etico, senza accostarsi minimamente a una vera intuizione, che non può mai essere raggiunta senza la partecipazione del sentimento.
Ma l'intelletto lascia spazio a quest'ultimo soltanto quando gli conviene.
L'oscurità lunare della donna è, per l'uomo, fonte di continue delusioni, che facilmente sono causa di amarezza, ma che allo stesso tempo assicurano la saggezza, nella misura in cui sono comprese dall'uomo.
Naturalmente ciò è possibile soltanto se egli è disposto a riconoscere il suo sol niger, ossia la sua Ombra.
La delusione in quanto shock subito dal sentimento, non è solo fonte di amarezza, ma è anche il più potente incentivo alla differenziazione affettiva.
Il fallimento di un progetto amoroso, il comportamento di una persona amata che non corrisponde alle nostre attese e così via possono costituire un impulso verso un'esplosione affettiva più o meno brutale o verso la modificazione e un adattamento del sentimento, e con quest'ultimo verso una più alta evoluzione.
Tale evoluzione culmina nella saggezza allorché al sentimento si associano la riflessione e la conoscenza intellettuale.
La saggezza non è mai violenta: là dove essa domina, nessuna delle due facoltà opera violenza sull'altra.
Tratto da "Mysterium Coniunctionis" di C.G.Jung
Vedi anche: Le lacrime e Le lacrime "creative"
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