giovedì 13 settembre 2018

Il monosillabo sacro OM e l'Atma


L'Om rappresenta un "appoggio" per ottenere la conoscenza di Atma.
Atma rappresentato dalla sillaba Om che a sua volta è rappresentata da caratteri (matra) per cui le condizioni di Atma sono le matra di Om e inversamente le matra di Om sono le condizioni di Atma:
Questi caratteri sono A, U e M.
-Vaishwanara, il cui seggio è nello stato di veglia è rappresentato da A, la prima matra, perché essa è la connessione (apti, tutti i suoni, il suono primordiale  A, quello emesso dagli organi della parola nella loro posizione naturale, essendo come immanente in tutti gli altri, che ne sono modificazioni e che si unificano in esso, come Vaishwanara è presente in tutte le cose del mondo sensibile che lo riconduce all'unità.
Adi è la prima delle condizioni d'Atma, la base su cui deve compiersi, per l'essere umano, la realizzazione metafisica.
-Taijasa, il cui seggio è nello stato di sogno, è rappresentato da U, la seconda matra, perché essa è l'elevazione (utkarsha, del suono, prendendo come punto di partenza la sua prima modalità, come lo stato sottile è nella manifestazione formale, d'un ordine più elevato dello stato grossolano) ed anche perché partecipa di entrambe, vale a dire che per la sua natura e per la sua posizione, è intermediaria fra i due elementi estremi del monosillabo Om, come lo stato di sogno è intermediario fra la veglia ed il sonno profondo.
Quegli che ciò conosce procede sulla via della Conoscenza e così illuminato è in armonia con tutte le cose, poiché considera l'Universo manifestato come la produzione della sua propria conoscenza che gli è inseparabile.
-Prajna, il cui seggio è nello stato di sonno profondo è rappresentato da M, la terza matra, perché essa è la misura, miti, delle altre due, come in un rapporto matematico, il denominatore è la misura del numeratore ed anche perché è lo scopo ultimo del monosillabo Om, considerato racchiudente la sintesi di tutti i suoni come il non-manifestato confine sinteticamente ed in principio, tutto il manifestato con i suoi diversi modi possibili.
Bisogna considerare che i suoni A e U si unificano in quello di O e questo a sua volta si disperde nel suono finale è nasale di M, senza tuttavia essere distrutto ma anzi prolungandosi indefinitamente anche se indistinto ed impercettibile.
Le forme geometriche che corrispondono rispettivamente alle tre matra sono una linea retta, una semicircolare (o meglio spirale) ed un punto; la prima simbolizza il dispiegarsi completo della manifestazione; la seconda, uno stato d'inviluppo relativo, in rapporto a questo dispiegarsi, ma tuttavia ancora sviluppato e manifestato; è finalmente la terza, lo stato informale e "senza dimensioni" i condizioni limitative speciali, vale a dire il non-manifestato.
L'insieme dei tre mondi o dei differenti gradi dell'Esistenza universale, di cui l'Essere puro e il "determinante".
Tratto da L'uomo e il suo divenire secondo il Vedanta" di R. Guénon

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