martedì 5 dicembre 2017

I numeri naturali dal Pitagorismo alla fisica odierna

Del massimo interesse sono le rappresentazioni dello spaziotempo, che si riconducono tutte all'immagine archetipica di un'onnipresenza della divinità o di un pneuma divino.
Ciò era stato accennato da Platone e fu poi formulato da Plotino: "Dio è un nucleo spirituale, la cui origine è ovunque e il cui centro in nessun luogo".
Qui abbiamo già anche la rappresentazione fisica del punto onnipresente.
Una delle maggiori concezioni, divenuta oggi ancor più significativa, quasi un modello concettuale di base della fisica moderna, è l'idea che in definitiva abbiamo a che fare con strutture matematiche, idea già precorsa dai Pitagorici, che videro i numeri naturali e certe relazioni tra i numeri come autentiche costanti della natura.
Wolfgang Pauli ha definito la conoscenza fisica una scoperta di immagini interne attraverso eventi esterni.
Rudolf Carnap approfondisce ulteriormente questa teoria: "Si tratta di conoscenze fisiche e immagini divenute pure formule matematiche".
Tutte le immagini sono diventate formule astratte.
Il traguardo ultimo della fisica, secondo Carnap, sarebbe la possibilità di predire eventi esterni attraverso formule matematiche.
Persino l'esperimento pratico viene pregiudicato dalla rappresentazione mentale dell'osservatore.
Le odierne formule matematiche, in contrasto con le concezioni degli antichi Pitagorici, sono interamente algebriche e nella maggior parte dei casi sviluppi raffinati e corretti del calcolo delle probabilità.
La stima delle probabilità può dare informazioni solo sulle medie e sulle misure valutabili come regolari, ma non può dare alcuna informazione su ciò che avviene una sola volta.
Fisici eminenti sostengono che l'evento occasionale non cade nell'ambito dell'indagine fisica.
Essi sottraggono l'evento occasionale al campo della ricerca, poiché non si lascia cogliere con questi strumenti matematici, elaborati nel corso del tempo.
Viene esclusa ogni informazione su un'esperienza unica.
In altri termini, tutto ciò che è stato trovato sin qui nel formalismo matematico sono costruzioni dello spirito umano, questo può essere rappresentato nel campo dei numeri naturali, dove c'è ancora tanto da scoprire.
Tratto da "Psiche e materia" di Marie Louise von Franz

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