La relazione tra Anima e psiche emerge attraverso l'idea junghiana di riflessione.
Delle cinque pulsioni istintuali che Jung prende in esame (fame, sessualità, attività, riflessione, creazione) la nozione di riflessione -"piegarsi all'indietro"- e "volgersi verso l'interno" dando le spalle al mondo e ai suoi stimoli per dedicare l'attenzione a immagini ed esperienze psichiche - è quella che più si avvicina alla nozione di Anima.
Anima come Luna, passiva, fredda, proliferante, assorta, ripiegata su di sé, descrive nel linguaggio alchemico la riflessione.
L'archetipo corrispondente all'istinto di riflessione sarebbe dunque l'Anima.
".....l'istinto riflessivo .....Reflexio significa "piegarsi all'indietro"....il fatto che il riflesso che trasporta lo stimolo fino alla sua scarica istintuale subisce l'interferenza della psichizzazione.....Reflexio è un volgersi verso l'interno, il cui esito è....la formazione di una serie di contenuti e stati derivati, che si potrebbero chiamare riflessione o deliberazione.
Attraverso l'istinto riflessivo lo stimolo viene più o meno completamente trasformato in contenuto psichico, diventa cioè un'esperienza...."
Jung
Un'immagine della riflessione tradizionalmente associata con Anima è lo specchio e l'attività del rispecchiare.
L'autonomia dell'istinto riflessivo, la "mente naturale" di Jung, compare in un ambito più funesto come la mente lunare descritta da Paracelso nel suo De pestiliate, resto sul quale Jung si diffonde quando tratta dell'aspetto venefico e paralizzante della riflessione...
La psiche è principalmente frutto dell'istinto di riflessione, a sua volta intimamente legato all'archetipo dell'Anima.
"Attraverso la riflessione, la 'vita' e la sua 'anima' vengono astratte dalla Natura e dotate di esistenza autonoma".
L'archetipo sia della vita sia dell'anima, intese come qualcosa di distinto dalla "mera Natura" è Anima; Anima, dunque, sarebbe l'archetipo che attraverso la riflessione opera l'astrazione e, insieme, personifica in forma riflessa la vita e l'anima.
"La riflessione è un atto spirituale che a in direzione opposta a quella del processo naturale; l'atto per cui ci fermiamo, richiamiano alla mente una cosa, ci formiamo un'immagine e ci poniamo in relazione e veniamo a patti con ciò che abbiamo veduto.
Essa va intesa come atto del diventare coscienti.
Tratto da "Anima" di James Hillman
Delle cinque pulsioni istintuali che Jung prende in esame (fame, sessualità, attività, riflessione, creazione) la nozione di riflessione -"piegarsi all'indietro"- e "volgersi verso l'interno" dando le spalle al mondo e ai suoi stimoli per dedicare l'attenzione a immagini ed esperienze psichiche - è quella che più si avvicina alla nozione di Anima.
Anima come Luna, passiva, fredda, proliferante, assorta, ripiegata su di sé, descrive nel linguaggio alchemico la riflessione.
L'archetipo corrispondente all'istinto di riflessione sarebbe dunque l'Anima.
".....l'istinto riflessivo .....Reflexio significa "piegarsi all'indietro"....il fatto che il riflesso che trasporta lo stimolo fino alla sua scarica istintuale subisce l'interferenza della psichizzazione.....Reflexio è un volgersi verso l'interno, il cui esito è....la formazione di una serie di contenuti e stati derivati, che si potrebbero chiamare riflessione o deliberazione.
Attraverso l'istinto riflessivo lo stimolo viene più o meno completamente trasformato in contenuto psichico, diventa cioè un'esperienza...."
Jung
Un'immagine della riflessione tradizionalmente associata con Anima è lo specchio e l'attività del rispecchiare.
L'autonomia dell'istinto riflessivo, la "mente naturale" di Jung, compare in un ambito più funesto come la mente lunare descritta da Paracelso nel suo De pestiliate, resto sul quale Jung si diffonde quando tratta dell'aspetto venefico e paralizzante della riflessione...
La psiche è principalmente frutto dell'istinto di riflessione, a sua volta intimamente legato all'archetipo dell'Anima.
"Attraverso la riflessione, la 'vita' e la sua 'anima' vengono astratte dalla Natura e dotate di esistenza autonoma".
L'archetipo sia della vita sia dell'anima, intese come qualcosa di distinto dalla "mera Natura" è Anima; Anima, dunque, sarebbe l'archetipo che attraverso la riflessione opera l'astrazione e, insieme, personifica in forma riflessa la vita e l'anima.
"La riflessione è un atto spirituale che a in direzione opposta a quella del processo naturale; l'atto per cui ci fermiamo, richiamiano alla mente una cosa, ci formiamo un'immagine e ci poniamo in relazione e veniamo a patti con ciò che abbiamo veduto.
Essa va intesa come atto del diventare coscienti.
Tratto da "Anima" di James Hillman
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