Le corrispondenze tra i diversi alfabeti e i numeri è la chiave di tutta l'ermeneutica.
Il più importante degli alfabeti che noi dovremo considerare qui per il momento è l'alfabeto watan.
Il più importante degli alfabeti che noi dovremo considerare qui per il momento è l'alfabeto watan.
Questo alfabeto fu la scrittura primitiva degli Atlantidi e della razza rossa, la cui tradizione fu trasmessa all'Egitto e all'India dopo la catastrofe in cui scomparve Atlantide, è la traduzione esatta dell'alfabeto astrale.
Esso comprende 3 lettere costitutive che corrispondono alle tre persone della Trinità o alle tre prime Sèphiroth, che sono i tre primi numeri donde derivano tutti gli altri, 7 planetarie e 12 zodiacali, ossia in tutto 22 caratteri che corrispondono alle 22 lettere della seconda lingua di cui parla il Phil Inc.
Esso comprende 3 lettere costitutive che corrispondono alle tre persone della Trinità o alle tre prime Sèphiroth, che sono i tre primi numeri donde derivano tutti gli altri, 7 planetarie e 12 zodiacali, ossia in tutto 22 caratteri che corrispondono alle 22 lettere della seconda lingua di cui parla il Phil Inc.
È questo l'alfabeto, di cui Mosè aveva avuto conoscenza nei Templi d'Egitto, che divenne il primo alfabeto ebraico, ma che si modificò in seguito nel corso dei secoli, per scomparire completamente nel periodo della cattiva Babilonia.
Il watan è stato conservato in India, ed è mediante i Brahmana che è giunto fino a noi mentre la lingua atlantidea aveva dovuto dividersi in diversi dialetti che divennero forse anche con il tempo delle lingue indipendenti ed è una di queste lingue che passò in Egitto: questa lingua egizia fu l'origine della lingua ebraica, secondo Fabre d'Olivet
L'antico alfabeto essendo andato perso, quando Esdra volle ricostituire il testo della Thorah, si servì di una scrittura caldaica, o più esattamente assira, che è la scrittura ebraica detta quadrata, ancora oggi impiegata.
Il nuovo alfabeto ebbe 22 lettere come l'antico, ma le corrispondenze furono modificate e divennero quelle che si ritrovano nella Sépher Iezirah.
Secondo l'Archeometra le corrispondenze sono le seguenti:
Il watan è stato conservato in India, ed è mediante i Brahmana che è giunto fino a noi mentre la lingua atlantidea aveva dovuto dividersi in diversi dialetti che divennero forse anche con il tempo delle lingue indipendenti ed è una di queste lingue che passò in Egitto: questa lingua egizia fu l'origine della lingua ebraica, secondo Fabre d'Olivet
L'antico alfabeto essendo andato perso, quando Esdra volle ricostituire il testo della Thorah, si servì di una scrittura caldaica, o più esattamente assira, che è la scrittura ebraica detta quadrata, ancora oggi impiegata.
Il nuovo alfabeto ebbe 22 lettere come l'antico, ma le corrispondenze furono modificate e divennero quelle che si ritrovano nella Sépher Iezirah.
Secondo l'Archeometra le corrispondenze sono le seguenti:
Le midifiche sono:
L'insieme delle lettere costituite forma la parola Asoth sostituendo la parola Emesh.
Alle planetarie poste nell'ordine alfabetico, si è fatto corrispondere i pianeti nell'ordine astrologico (cominciando da Saturno) che cambia totalmente le corrispondenze, sebbene, fra le 7 nuove planetarie si trovano 4 delle antiche.
L'insieme delle lettere costituite forma la parola Asoth sostituendo la parola Emesh.
Alle planetarie poste nell'ordine alfabetico, si è fatto corrispondere i pianeti nell'ordine astrologico (cominciando da Saturno) che cambia totalmente le corrispondenze, sebbene, fra le 7 nuove planetarie si trovano 4 delle antiche.
Addizionando i valori delle lettere costitutive secondo l'Archeometra (A=1, S=60, Th=400) si trova 461 o DVA, in sanscrito Dêva, divinità; 4+6+1=11 numero della Forza.
I valori numerici delle lettere planetarie addizionate (B=2, G=3, D=4, C=20, N=50, Ts=90, Sh=300) danno 469, o DVT, in sanscrito Dêvata, deità; 4+6+9=19 1+9=10 il principio.
I valori numerici delle lettere zodiacali (H=5, V=6, Z=7, H'=8 (6), T=9, I=10, L=30, M=40, Ô=70, ph=80, K=100, R=200) danno 565 vita assoluta chr equivale al sanscrito Jîva, la Vita universale.
Addizionando i valori delle 22 lettere si ha: 461+469+565=1495 o ADTE, in sanscrito Aditî vita indivisibile; d'altronde 1+4+9+5=19, 1+9=10, poiché l'alfabeto tutto intero è contenuto in potenza nel Principio.
Tratto da "L'Archeometra" di René Guenon
I valori numerici delle lettere planetarie addizionate (B=2, G=3, D=4, C=20, N=50, Ts=90, Sh=300) danno 469, o DVT, in sanscrito Dêvata, deità; 4+6+9=19 1+9=10 il principio.
I valori numerici delle lettere zodiacali (H=5, V=6, Z=7, H'=8 (6), T=9, I=10, L=30, M=40, Ô=70, ph=80, K=100, R=200) danno 565 vita assoluta chr equivale al sanscrito Jîva, la Vita universale.
Addizionando i valori delle 22 lettere si ha: 461+469+565=1495 o ADTE, in sanscrito Aditî vita indivisibile; d'altronde 1+4+9+5=19, 1+9=10, poiché l'alfabeto tutto intero è contenuto in potenza nel Principio.
Tratto da "L'Archeometra" di René Guenon
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