mercoledì 22 luglio 2015

La Sacerdotessa di Avalon: frasi

Mi domandavo se, per diventare sacerdotessa, fosse necessario distaccarsi tanto dai sentimenti umani.... quando diventerò sacerdotessa non dimenticherò mai cos'è l'amore, promisi a me stessa.

Ma dove vanno quelli che visitano il Regno del Popolo Fatato? È un viaggio che compie soltanto lo spirito, come in un sogno, oppure il corpo si trasferisce davvero attraverso i mondi?
Viaggiare soltanto in spirito è più facile, ma in realtà è  possibile trasferire anche il corpo, se si è  iniziati alla Conoscenza Antica...

Avevano imparato a considerare i cristiani... come vecchi buoni ma sciocchi, che mormoravano preghiere e avevano dimenticato la Conoscenza Antica.

Hai iniziato a percorrere un sentiero che conduce a un futuro che non puoi conoscere. Devi percorrerlo senza guardare al passato e lasciarti guidare da coloro che ti hanno preceduta, confidando nella loro saggezza...

Sono la falce di luna che incorona il firmamento
Sono il sole che scintilla sull'onda
E la brezza che incurva l'erba novella
Nessun uomo mi ha mai posseduto
Eppure sono l'appartamento di ogni desiderio
Sono la cacciatrice e la Conoscenza Sacra
Lo Spirito ispiratore, e la Signora dei Fiori
Guarda nell'acqua e vedrai specchiato in essa il mio viso
Poiché tu appartieni a me.

E allora capii che come la luna stava  al sole, così  la magia di Avalon stava a quel regno, che ne era l'origine e la matrice.

L'aria mossa dal battito d'ali di una farfalla può provocare una tempesta all'estremità opposta del mondo...qui nel Paese Segreto non pensiamo al fluire del tempo...per noi esso scorre lentamente o non scorre affatto...ma quando osservo il mondo umano,  scopro le conseguenze delle azioni che voi mortali, prigionieri del tempo che trascorre veloce..

Le cerimonie ci mantengono in armonia con le stagioni e coi cicli del cosmo.

Noi ci troviamo tra il mondo umano e l'Aldilà, e dunque ciò  che compiamo qui risuona su tutti i piani dell'esistenza.

Operiamo  mediante le energie cosmiche, secondo gli insegnamenti che ci sono giunti dal continente Atlantide, che ora giace sommerso sotto le acque. È un potere autentico, che distruggerebbe la mente e il corpo di chiunque tentasse di usarlo senza essere preparato o addestrato...

Tra il nostro popolo il Dono è  molto sviluppato, ma agisce spontaneamente senza direzione né controllo...chi è  privo di addestramento non sa come impedire la visione quando non la desidera né come concentrarsi e controllarne il potere quando invece la desidera. Per loro la Vista è più una maledizione che una benedizione.
I druidi conoscevano e praticavano l'arte dell'interpretazione dei presagi, l'esaltazione poetica e una forma di visione onirica..

Avevo imparato il primo paradosso della profezia: vedere il futuro non significa necessariamente comprenderlo, e men che meno poterlo modificare.
Nell'anno di silenzio fui costretta a scrutare in me stessa...quella fu la vera iniziazione, perché  gli avversari più pericolosi non sono quelli fuori di noi, che possono essere affrontati e sconfitti, bensì quelli che dimorano in noi, molto più insidiosi.

Le vite e i paesi passano, ma la Luce dello Spirito splende in eterno.

Il tuo Spirito lo sa, ma il corpo che indossi ora, temo, dovrà percorrere un cammino arduo prima che tu possa comprendere. Rammenta: il simbolo è nulla. La realtà che sta dietro ogni simbolo è tutto.

Di certo i cristiani, che adoravano un Dio sacrificato, sapevano che la morte poteva essere sacra. Mi sembrava piuttosto ottuso da parte loro negare la sacralità di tutte le religioni, tranne la loro.
Se la mente era preparata in maniera adeguata, il volo di un uccello o la caduta di una foglia potevano divenire presagi da cui ricavare profezie.

Avevo sentito un concetto simile ad Avalon dove però era a Grande Madre ad essere considerata Madre di ogni cosa;....ogni fede sincera sapeva scoprire la Fonte che stava oltre tutte le apparenze, quale che fosse il nome che le veniva attribuito.

Ad Avalon mi era stato insegnato a percepire lo spirito in ogni cosa è a riconoscere che, nella maggior parte dei casi, il mondo procedeva nel proprio corso, interessandosi ben poco dell'umanità.
Il corvo che gracchia sul tetto non sapeva che l'uomo che lo ascoltava avrebbe interpretato il suo gracchiare come un segno: era l'uomo, dunque che doveva attribuirvi un significato.
Lo spirito pervadeva ogni cosa. Imparare a vivere in armonia col suo movimento era la Via della Saggezza.

...Provai una soddisfazione segreta nel rammentare a me stessa che ogni donna possiede il potere tremendo di donare la vita...o di negarla.

I numeri sono simboli di cose che possono essere fisicamente contate e sono uguali, sempre in ogni luogo.

Ma ogni uomo sperimenta il mondo in modo differente: la sua nascita è  governata da stelle differenti e la sua storia è unica... questo mondo è così ricco e vario... abbiamo bisogno di una miriade di modi per comprenderlo...ogni filosofia ci fornisce uno strumento diverso attraverso il quale comprendere il mondo.

L'esterioritá del mondo era varia e piena di contraddizioni. In superficie, c'era verità in tutti i diversi culti e filosofie; era soltanto a un livello più profondo che si poteva trovare la singola verità dietro ogni cosa.
Nessun mortale, tranne che nel suo supremo trasporto dell'estasi, può sfiorare la divinità suprema.
Voi che vivete nella carne vedete con gli occhi del mondo, una cosa alla volta, e dunque vedete Dio sotto molte forme, proprio come diverse immagini si riflettono sulle sfaccettature di un gioiello. A ogni sfaccettatura date una forma e un nome: Apollo o Ammone, Cibele o Era....lo Jahvè degli Ebrei protegge un solo popolo e questo Gesù benedice coloro cbe invocano il suo nome.
Essi desiderano toccare l'Unico Dio, ma le loro limitazioni umane fanno si che ne vedano una sfaccettatura sola, che essi identificano col tutto.

Ad Avalon mi era stato insegnato a vedere il divino con un volto diverso... ripensai a quell'antico detto: "Dio non può  essere dappertutto e così ha inventato le Madri". Secondo me avrebbe dovuto essere il contrario: "La Madre non abbastanza seni per tutti e così  l'uomo ha inventato le divinità, in modo che ognuno avesse una Madre che non l'avrebbe mai lasciato per un'altro..."

Sapevo che l'unica forza e l'unico Dio sono quella forza cui si fa ricorso allorché ci si sente piccoli e impotenti

...Mi venne confidato il segreto: non c'è nessun Dio, nessuna Dea, solo il potere della Madre dentro di noi, che concede la forza nella misura in cui ognuno la possiede.

...E ti dico che, sebbene le nostre scelte possano influenzare il modo in cui il destino lavora, è la Dea che decide il nostro destino ultimo.
Tratto da "La Sacerdotessa  di Avalon" di Marion Zimmer Bradley




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