venerdì 2 gennaio 2015

Legge di Reciprocità


Tanto l'Universo quanto l'uomo, tanto il tutto quanto le parti che vivono oltre la propria vita specifica, anche una vita di relazione, di intimi rapporti, di reciproche influenze, di scambievoli azioni e reazioni, come influenzanti e influenzati, come cause ed effetti, ecc.
Tutto infatti si muove, vibra, si trasforma, agisce, reagisce, irradia ed è irradiato, perché ciascuna cosa vive la vita più svariata, molteplice e complessa, essendo parte dell'universale vita, simultaneamente manifestazione ed efficiente del Tutto.
Questo insieme di vita si espande non solo collateralmente  fra gli elementi dello stesso piano fisico, ma anche tra gli integranti costituenti dell'Universo e dell'uomo, cioè tra piano fisico e spirituale, e tra spirituale e fisico.
La radice nutre la chioma della pianta, e la chioma la radice, tanto che la chioma muore per la recisione della radice come la radice muore se la chioma si danneggia gravemente.
Come un corpo malato dal nutrimento cava malattie, un corpo sano dal nutrimento cava sanità e benessere, così lo spirito cattivo attira dall'ambiente cattivi pensieri e cattivi sentimenti coi quali peggiora, come lo spirito buono attinge dall'ambiente buoni sentimenti e buoni pensieri con i quali migliora
Questo nesso e connesso di crescente reciproca influenza costituisce quel possente rapporto che, per indicarlo, si chiamerà legge di reciprocità, la quale in genere si può enunciare: quale il  funzionante tale la funzione, e quale la funzione tale il funzionante.
Ecco il possente e generale mezzo pei progressi e per le evoluzioni in genere, e specialmente per l'evoluzione spirituale in particolare: modificare, migliorare, intensificare ed elevare le funzioni in genere significa modificarsi rinforzarsi, migliorarsi ed evolversi sempre più:
"Non giudicate e non sarete giudicati, non condannate e non sarete condannati. Perdonate e sarà perdonato a voi" Luca VI.37,38
Diverrete cioè quello che, con le rispettive funzioni, per reciprocità farete di voi stessi.
La spiritualità, per reciprocità, è prodotto ed è efficiente, e cresce proporzionalmente al suo stato di progressiva evoluzione.
Come la poesia e la musica generano proporzionalmente i rispettivi sentimenti, ed i rispettivi sentimenti proporzionalmente generano poesia e musica.
Migliorando, intensificando ed innovando le funzioni, si migliora, si accresce l'attuale e si evoca anche il rudimentale e latente a maggiore, migliore, progressiva e superiore evoluzione.
Il compiacersi dell'apologia della pietà, l'ammirare il compassionevole e l'esaltarsi per il sublime trionfo di colui, che per solo sentimento di compassione immola se stesso all'amore degli altri, significa, per la legge di reciprocità, prepararsi a riportare sul sordito egoismo la vittoria delle vittorie, che estolle al sublime trionfo dell'essenza divina dell'anima.
Tratto da "Tecnica dell'Evoluzione Spirituale e Divina dell'Uomo" dr. C. Migliore 1913

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