Tempo fa scrissi:
«Amo raccogliere i fiori nel deserto, o quelli nati tra le fessure dell'asfalto...
Amo collezionare le penne cadute dalle ali degli angeli...
Ricerco le gemme più luminose e preziose nella terra più scura.... »
Non si può tenere questa raccolta preziosa solo per sè..
..chi "colleziona" anime belle non può egoisticamente beneficiarne
ma dovrebbe condividere con chi ne può assaporare l'essenza il loro splendore..
ma dovrebbe condividere con chi ne può assaporare l'essenza il loro splendore..
Voglio condividere nel mio blog il pensiero ispirato dalla luna piena a quest'anima stupenda con la quale scambio conversazione preziose e di profonda crescita interiore
senza la quale, spesso, mi rimarrebbe troppo difficile affrontare la mia via...
senza la quale, spesso, mi rimarrebbe troppo difficile affrontare la mia via...
Uno specchio nel quale vedo riflettere ciò che mi porta sempre da qualche parte, nel mio profondo sé...
Sette anime hanno potuto beneficiare di questo dono ed io lo voglio condividere nel mio blog tra le mie preziosissime gemme..
Grazie!
Nell'AniMo Antico
Ho deciso di regalare una parte di Me.
Una parte del mio Cuore.
Una parte della mia Vita.
E lo faccio alle persone che più mi hanno aiutato a scovarne il Senso.
Anche senza saperlo.
Anche senza volerlo.
Prendetelo come un ringraziamento.
Ma non chiedetevi il PERCHE’.
Non sentitevi non meritevoli di questo piccolo dono.
Lo siete.
Con ciò non credo che questo Senso sia un punto d’arrivo quanto piuttosto un punto di Partenza.
Perché mi ha messo nelle condizioni di Imparare.
Ci ho lavorato 30 anni.
Ho cercato di renderlo Vivo una notte di Luna Piena nel segno dei Pesci del 09 settembre 2014.
Namastè.
“SE LE TUE ALI CERCHERANNO IL VENTO ALLORA SAPPI CHE ALCUNE PERSONE SI SENTIRANNO OFFESE DAL TUO CORAGGIO, POICHE’ IN ESSO VEDRANNO RIFLESSA LA LORO PAURA.
PAURA DI VOLARE E DI NON RICONOSCERSI.
PER QUESTO GLI SEMBRERA’ DI NON RICONOSCERE TE.
E ALCUNI TE LO DIRANNO.
CERCHERANNO DI NON FARTI SPICCARE IL VOLO.
E’ PIU’ FACILE CONDANNARE CIO’ CHE NON SI COMPRENDE PIUTTOSTO CHE AVERE IL CORAGGIO DI SUPERARE I PROPRI LIMITI.
QUESTE PERSONE SARANNO DEGLI IMPEDIMENTI SOLO SE TU LO VORRAI.
ALTRIMENTI SARANNO LI’ SOLO A RICORDARTI QUANTO LA TUA REALIZZAZIONE SIA INESORABILE E QUANTO SIA IMPOSSIBILE CONTENERTI.”
7 ANIME
Ciò che mi sta Vicino rifiorisce.
Anche se appare secco.
Senza apparente motivo.
Ciò che è rotto si ripara e le sue crepe vengono esaltate da Oro fuso che le salda.
Non so se sono i Ricordi di una Vita Felice.
O i sensi di colpa di un Tesoro che ho perduto.
Forse sono Entrambi.
O Nessuno dei Due.
-Chiamo per un’Emergenza. C’è stato un Suicidio.
-Chi è la Vittima?
-Sono Io.
In 7 giorni Dio creò il Mondo.
In 7 secondi io ho distrutto il Mio.
Amo perché sono stato Amato.
Amo perché sento di essere Amato.
Amo perchè non c’è altra Via per realizzare se stessi ed aiutare gli altri a realizzarsi.
Per Amare le persone bisogna comprenderle e per comprenderle bisogna prima aver compreso se stessi.
Ci si deve avvicinare dopo aver tolto le scarpe, in punta di piedi come si farebbe Prima di entrare nel proprio Tempio a Meditare.
Il Mio senso di colpa più Grande è quello di aver fatto troppo Rumore.
La mia Paura più Grande è quella di non essere abbastanza Puro, Leggero, Silenzioso.
Paura di sporcare, di alterare, di non sapere apprezzare un Posto così Meraviglioso.
Vorrei invece, come gli Alchimisti, Trasmutare la materia grezza in quella più Preziosa.
Vorrei le Ali di una Farfalla.
Così Delicate, così Leggiadre.
Così Parte dell’Aria stessa da renderne difficile la distinzione dei confini.
Vorrei poter ascoltare Oltre il Limite dell’udibile e scovare la sorgente di quelle Lacrime, di quei Sospiri.
Di quel Dolore che scava il Viso e impedisce al baco di trasformarsi in Farfalla.
Di spiccare il volo.
Vorrei imparare a capire quando è il momento Giusto di andare Via.
Ma forse, non andrò Mai via veramente.
Lascerò le porte socchiuse così da vedere la Luce che un giorno colmerà il buio dalle fessure.
Vorrei avere Sempre quella Sensibilità così sottile da penetrare in Ciò che non riesce a scovare il Senso, il Significato.
Trasmetterlo a chi non si sente meritevole di un’altra Possibilità, di un’altra Speranza, di un’altra Carezza.
A chi giudica la propria Vita insignificante, non degna di essere vissuta e crede di non essere una Brava persona.
Insignificante per me sarebbe una Promozione.
A chi sente il peso del proprio Destino accanirsi sulla propria Esistenza.
Lasciar cadere la netta sensazione di chi pensa ad un favore concesso.
Di chi sente il peso di un debito da estinguere.
Non aver paura di fronte a ciò che c’è di più Letale perché possa prevalere la convinzione che
E’ SOLO CIO’ CHE DI PIU’ BELLO IO ABBIA MAI VISTO.
Lo tengo in Vita.
Lo tengo solo per Me.
Perché è ciò che mi dà la Forza e il Coraggio di Vivere.
Perché è ciò che mi ucciderà.
E non sarà una punizione quanto una Liberazione.
Perdere Tutto per comprendere come sia necessario Donarsi Completamente per ritrovarsi nella propria Integrità.
Diviso in 7.
Spezzato in 1000 frammenti di uno Specchio Antico.
Per rispecchiarsi in Ognuno.
Ed in Ciascuno scoprire che è possibile rimettere insieme i cocci.
Dare il Tempo necessario alla sua Complessità e nello stesso Vivere intensamente le proprie Emozioni senza dipendenze né attaccamenti.
Senza aspettative né dazi.
Perché non c’è Tesoro più Prezioso dell’Inaspettato.
Di ciò che si ritiene non meritato, non perfettamente afferrato.
Illogico, forse Folle.
Negli occhi di chi si chiede:
-Perché a me?
-Perché Tu sei una Brava Persona. Anche Quando sai di non essere osservato…
Di chi rimane incantato di fronte alla Bellezza di un fiore che sboccia nel pieno del suo splendore.
-Chi l’avrebbe mai detto?
-Solo bucce di banana…
Solo Cura e Semplicità.
Perché le Anime più Dolci sono quelle che sanno di non essere viste.
Quelle che pensano “ogni tanto” alla Morte.
E non vedono con occhi comuni.
Sentono.
Perché Capire vuol dire Pensare tutti i giorni alla Morte.
Percorrere una fune in Equilibrio precario su di un precipizio.
E sentire quel Brivido di un Equilibrio sopra la Follia.
Che non è vertigine.
Di ciò che si ha e di quanto sia fugace.
Di ciò che si ha e di quanto non sia nostro.
Sia un Dono.
Un Dono dal Cielo.
Solo allora
E’ LECITO INVENTARE DEI VERBI NUOVI. E REGALARLI. IO CIELO. COSI’ CHE LE MIE ALI POSSANO DISTENDERSI SMISURATAMENTE PER AMARE SENZA CONFINI.
Quando solo chi ha Forza Smisurata ricama un Sogno dalla Paura.
E tesse una trama di un Valore Inestimabile.
Solo Chi ha Tutto Dentro trova in questo Mondo una Cura per l’Anima.
E spera lo sia anche per gli altri.
Se ti stai chiedendo perché ho scelto Te ti prego di smetterla.
Non cercarmi.
Ti chiedo solo di rispettare la mia Volontà.
E di vivere la tua Vita pienamente.
Non voglio più parlare di me.
Non fa parte dell’accordo.
Mi rimetterò a strappare le erbacce dal tuo giardino.
Senza paura di sporcarmi le scarpe e i pantaloni.
Senza vergogna che sia un modo ridicolo di chiedere Scusa.
Perché Tu sei un altro Me.
Anche se a volte non ci si riconosce.
Anche se a volte si prendono le distanze.
Vorrei ridere con Te a squarciagola degli errori.
Delle debolezze e degli inciampi.
Vorrei anche e soprattutto ridere Senza motivo alcuno.
E Ballare.
Come quando si danza attorno ad un Fuoco al chiar di Luna senza timore di essere visti e giudicati pazzi.
Ballare come fossi Solo ma con la convinzione di non esserlo.
Sfiorare le cicatrici con le Labbra e carezzarle con le mie Lacrime.
Fare il gioco del METTIAMO CHE.
METTIAMO CHE… TUTTO SIA POSSIBILE.
CHE LA VITA VADA DOVE VA IL CUORE.
Correre a perdifiato sotto la pioggia battente cercando una piccola speranza in Più rispetto al giorno prima.
Offrire la propria Vita per quella Speranza.
STANZA N°2.
Perché ci vuole più Coraggio a donarsi e a Morire.
Ogni giorno.
“UN ABBRACCIO PER PROTEGGERCI DAL VENTO. L’ILLUSIONE DI COMPETERE COL TEMPO. IO NON HO LA RELIGIOSA ACCETTAZIONE DELLA FINE.”
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