In Grecia i titani rappresentano un tentativo mancato di creazione dell'umanità: sono le creature più antiche, che la Madre Terra ha generato prima dell'uomo. Erano i nemici degli dei dell'Olimpo e, secondo certe versioni del mito, dopo che Zeus li ebbe inceneriti con il suo fulmine, gli esseri umani nacquero dalle loro ceneri.
Per questo abbiamo ancora impulsi "titanici", che fanno di noi esseri rivoluzionari, esseri problematici dai desideri smisurati.
Essi rappresentano affetti travolgenti, perciò è giusto che siano giganteschi, poiché questo affetto fa assumere a qualsiasi cosa proporzioni enormi: appena si cade sotto l'influsso di un'emozione si comincia ad esagerare.
Quando qualcuno attribuisce grande importanza a un particolare trascurabile e tende a "fare di un topolino una montagna" succede che in realtà qualcosa l'ha colpito nel vivo di un complesso personale, il che ha scatenato in lui un affetto (una reazione emotiva) molto potente.
Questa qualità amplificatrice dell'emozione non è soltanto negativa; può essere positiva, nel senso che può effettivamente e letteralmente sollevare qualcuno fino alla grandezza:
Ne vediamo un esempio nell'eroismo, si parla allora di "furore sacro", di "guerra santa".
Naturalmente questo affetto scatenato dal combattimento può anche diventare una sorta di follia omicida e provocare le peggiori atrocità.
Per questo abbiamo ancora impulsi "titanici", che fanno di noi esseri rivoluzionari, esseri problematici dai desideri smisurati.
Essi rappresentano affetti travolgenti, perciò è giusto che siano giganteschi, poiché questo affetto fa assumere a qualsiasi cosa proporzioni enormi: appena si cade sotto l'influsso di un'emozione si comincia ad esagerare.
Quando qualcuno attribuisce grande importanza a un particolare trascurabile e tende a "fare di un topolino una montagna" succede che in realtà qualcosa l'ha colpito nel vivo di un complesso personale, il che ha scatenato in lui un affetto (una reazione emotiva) molto potente.
Questa qualità amplificatrice dell'emozione non è soltanto negativa; può essere positiva, nel senso che può effettivamente e letteralmente sollevare qualcuno fino alla grandezza:
Ne vediamo un esempio nell'eroismo, si parla allora di "furore sacro", di "guerra santa".
Naturalmente questo affetto scatenato dal combattimento può anche diventare una sorta di follia omicida e provocare le peggiori atrocità.
Innumerevoli leggende medievali raccontano che le più belle chiese e cattedrali furono costruite da giganti circuiti da un santo che fece loro erigere gli interi edifici.
Se è dominato, se è tenuto sotto controllo, il gigante (il titano) è estremamente utile in qualsiasi lavoro creativo.
I titani, i giganti sono rappresentati come negativi e distruttivi nella mitologia soltanto quando non sono sotto controllo; allora rappresentano impulsi caotici che affiorano dall'inconscio, non ancora controllati da questa forma permanente e civilizzata della coscienza che l'uomo, anche se talvolta in modo inappropriato, simboleggia.
Tratto da "I miti di creazione" di Marie-Louise von Franz
Vedi anche:
Platone e il mito dell'Androgino Miti su i titani
La simbologia del Saiful-Islam La guerra santa
Wotan l'archetipo del vento impetuoso
Tratto da "I miti di creazione" di Marie-Louise von Franz
Vedi anche:
Platone e il mito dell'Androgino Miti su i titani
La simbologia del Saiful-Islam La guerra santa
Wotan l'archetipo del vento impetuoso
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