sabato 12 luglio 2014

Il matto nella metropolitana


Mi son seduta vicino un ragazzo in metro che aveva evidenti squilibri comportamentali, e sapete cosa ho pensato?...che in fondo tutti vorremmo esprimere ciò che abbiamo dentro senza aver freni inibitori, come i "matti".
Che non me ne abbiano se li chiamo così, ma non è mia intensione offenderli, anzi, con questi versi ne celebro la loro libertà di espressione!!!:

Il matto nella metropolitana dice ciò che vuole, ride, sparla, grida e si diverte...
La gente lo guarda esterrefatta, si allontana e giudica, ma in fondo, vorrebbe essere libera di esprimersi come lui...
Disperato, sorridente, irrequieto e tranquillo..
Passa da uno stato all'altro senza preoccuparsi dei pensieri di chi lo guarda...
Tutti vorremmo essere un po' pazzi e vagabondi, sporchi e liberi da convenzioni..
Tutti vorremmo esprimerci senza pensare se è giusto o sbagliato, educato o sensato ciò che diciamo...
Il pazzo sulla metropolitana lo fa e se ne frega degli sguardi inquisitori della società che lo circonda..
Canta, balla, ride...
Cosa non darebbe ognuno di noi per passare intere giornate in questo modo?
Fuori dagli schemi, senza far del male...
Chi vive meglio... lui o noi?

Nell'AniMo Antico

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