domenica 4 maggio 2014

L'orizzonte

Mi sento come seduta sulla cima di una montagna a guardare l'orizzonte,
come chi ha superato una tappa,
si ferma a riposare e respirare e si gode il panorama prima di ripartire.
Davanti hai la vastità, diventi consapevole della bellezza della vita, ti inondi di essa, la respiri...
Ad un certo punto ti si avvicina qualcuno, e tu vorresti solo che si sedesse accanto a te senza dire nulla
...solo uno sguardo di intesa... e ammirasse silenziosamente l'orizzonte insieme a te...
Senza dire una parola, perché se è lì vuol dire che anche egli hai superato le stesse pareti ostili della vita, si è perso e ritrovato, fatto male e medicato, si è dato per vinto ma poi ha continuato...
Non servono parole, non serve sapere nulla, hai solo il piacere di condividere la stupenda vista con chi sa..
Non lasciare che il passato rovini il tuo presente e ti precluda il futuro, ma soprattutto non esser cieco davanti a ciò che potrebbe essere solo per voler vedere esclusivamente qualcosa che c'è stato...
Non lasciare che le persone che si avvicinano si sentano rifiutate...non quelle che sono arrivate lì e vogliono solo amare la Vita e le sue manifestazioni...
Loro sanno quant'è gelido il freddo, e quanto male fa il dolore, quanto brucia il calore, perché lo hanno sentito e vissuto...
Io sto qui a guardare questa stupenda manifestazione del Tutto,
ho bisogno di riposare, meditare, allietare gli occhi... 
Quindi mi si troverà qui e chi vorrà si siederà a contemplare con me la bellezza del Tutto prima di ripartire nel percorso della vita...
Insieme o ognuno per la sua via, ma comunque pieni dell'esperienza di aver ammirato la vastità delle possibilità che la vita mette davanti ai nostri occhi...
Nell'AniMo Antico

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