Leggendo il libro di Paulo Coelho “Sono come il fiume che scorre”, mi sono imbattuta in questo
racconto che nella maniera più semplice ed elementare spiega come noi siamo
parte della matrix divina, come
essendo ognuno una parte del Tutto siamo a nostra volta responsabili del Tutto,
come un ologramma che è composto dalla stessa immagine ripetuta migliaia di volte per conferire un aspetto
tridimensionale alla proiezione finale.
Il capitolo si chiama: Come
il tutto può stare in una parte;
‘Riunione conviviale
nella casa di un pittore paulista che vive a New York. Chiacchierando di angeli
e di alchimia. A un certo punto, tento di spiegare ad altri invitati l’idea
alchimistica secondo la quale ciascun essere umano racchiude l’Universo intero
– ed è responsabile di esso.Lotto con le parole, tuttavia non riesco a trovare un’immagine vivida che possa spiegare questo concetto. Il pittore, che scolta in silenzi, chiede ai presenti di guardare dalla finestra.
“Che cosa vedete?”
“Una strada del Village” risponde qualcuno.
Il pittore appiccica un foglio sul vetro – adesso non si riesce più a vedere la via. Poi, con un temperino, ritaglia un piccolo quadrato nella carta.
“Adesso, se qualcuno guarda da qui, che cosa vede?”
“La stessa strada” replica un altro invitato.
Il pittore ritaglia vari quadrati sul foglio.
“Come ogni finestrella di questa carta contiene la stessa strada, ciascuno di noi racchiude il medesimo Universo” dice.
E tutti applaudono per la bella immagine che ha trovato.’
Solo chi non riesce a iniziare da sé stesso non capirà mai questa regola.
Ho aperto il blog per mettere a disposizione una parte di ciò che ho appreso nei libri, perché un giorno qualcuno potrebbe averne bisogno come un giorno io potrei aver bisogno di altre informazioni e sicuramente le troverò… pensate a quelle giornate in cui va tutto storto… ma pensate invece anche alle giornate che fate iniziare con un atto di generosità e si innesca un giro di avvenimenti positivi!!
Amo Jung perché ha speso la sua vita a capire quanto sia importante il processo di individuazione e scriverlo per l’umanità in modo da lasciare l’insegnamento a tutti, lui era pienamente convinto che il cambiamento parte da noi, non senza difficoltà ma con coraggio e autocoscienza!!
L’Universo, Dio, l’Inconscio Collettivo, è dentro di noi e allo stesso tempo ci circonda e ci comprende.
Spero che questo post possa far riflette sull’importanza di affermare il proprio Sé!
Citerò qualche frase tratte dal libro: “L’impronta dell’anima” di Marc Gafni
“Siamo tutti punti nel ritratto di Dio!”
“Si è felici quando si
vive la propria impronta dell’anima”
“Essere iniziati
consiste nel conoscere l’arte dell’essere pienamente presenti nel ricevere il
segreto di un essere umano”
“La candela di Dio è
l’anima dell’uomo”
“Un numero è l’appello
dell’infinito attraverso un punto finito”
“Il numero è la chiamata
dell’Uno attraverso il singolo”
Anche persone eccezionali come Albert Einstein, e Gustavo
Rol erano pienamente convinti dell’interconnessione di tutti gli esseri umani e
della deità insita in noi…
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