giovedì 25 maggio 2017

I Dodici guaritori di Bach


Immaginate un cerchio di pietre con dodici monoliti disposti a intervalli regolari lungo la circonferenza, corrispondenti alle ore sul quadrante di un orologio.
Nel centro del cerchi o c'è uno spazio aperto.
Ora, visualizzate al centro una luce che si riversi sulla terra da un altro mondo, da un'altra dimensione.
Quando colpisce i monoliti, questa luce intensa genera ombre che si perdono nel buio.
Un lato di ogni pietra è illuminato e risalta contro l'ombra e la penombra, la parte invisibile è rivolta verso il buio.
I dodici monoliti equivalgono alle lezioni dell'anima dei Dodici guaritori.
Ognuno di noi, afferma Bach, nasce con il fine di imparare una di tali grandi lezioni.
L'aspetto negativo di ogni stato legato al rimedio è individuabile nell'ombra, nel buio, nell'isolamento che viviamo quando voltiamo le spalle alla luce.
Da qualsiasi punto della circonferenza possiamo guardare fuori, verso il buio e vedere paura o dolore, indifferenza, sofferenza o dubbio a seconda della lezione dell'anima che dobbiamo apprendere.
Se invece ci voltiamo verso la luce, incontriamo la forza positiva dell'insegnamento, che dona coraggio, pace, tolleranza o comprensione.
L'esperienza dell'amore e della luce, l'unità della vita, Bach vede tali virtù come le qualità di Cristo :
Ora, se consideriamo i dodici attributi di Cristo a cui maggiormente ambiamo e che Egli è venuto a insegnarci, troviamo le dodici grandi lezioni della vita.
L'azione dei rimedi floreali è quella di farci voltare, di indurci a passare alla via che porta alla luce dall'isolamento di un cammino che conduce alla tenebra.
Essi ci aiutano ad abbandonare la strada del dolore, dell'impazienza e dell'irritazione per seguire quella corroborante dell'indulgenza e della gentilezza.
In ciascuno di noi i quattro elementi del mondo fisico compongono il corpo fisico, mentre i quattro elementi del mondo invisibile compongono la nostra anima
Quest'ultima conosce la lezione di vita che ogni i individuo deve imparare.
Una a una le persone si voltano e iniziano a camminare nella vita.
All'inizio procedono affiancate, ma proseguendo nel cammino resteranno sole.
Lungo il percorso si presenteranno loro varie possibilità di crescere e apprendere.
Ciascuna le scorge, illuminate dalla luce che proviene da dietro; quando infine deciderà, allora si volterà e inizierà a ripercorrere i suoi passi verso la luce, verso il centro e il cerchio iniziale.
Tratto da "Fiori di Bach - forma e funzione " di J.Barnard

2 commenti:

  1. Ciao Antonella,
    molto interessante il tuo articolo. Io soffro di microstrabsimo (occhio destro leggermente pigro) associato a nistagmo e oscillopsia. è un caso molto raro a detta dei dottori, soprattutto per il fatto che l'oscillopsia si è manifestata gradualmente in età adulta. Lo strabismo curato da piccolo, a causa del peggioramento del nistagmo, sta ora riaffiorando. Come devo interpretare tutto questo? Grazie in anticipo per la risposta.

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    1. Vediamo se riesco ad aiutarti almeno a comprendere la causa animica del tuo problema
      Tutte le situazioni oculari che danno una distorsione della visuale rappresentano la volontà inconscia di distorsione della realtà
      Può darsi che ci sia stato un trauma in età infantile o addirittura prenatale
      L' occhio destro è associato ai fiori di Bach Chicory e Walnut
      Chicory è uno dei 12 guaritori
      Walnut invece fa parte degli aiuti per trovare se stessi
      Ed è il fiore dell'adattamento e dei cambiamenti, della protezione verso gli attacchi esterni
      Puoi provare a prenderli entrambi e quantomeno cercare delle risposte in te
      Spero di essere stata utile

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