Il caso della permanenza di vestigia di una tradizione degenerata, la cui parte superiore o "spirituale" sia scomparsa, è in fondo esattamente paragonabile a quello dei resti psichici che un essere umano lascia dietro di sé passando ad un altro stato (dopo la morte terrena), i quali, abbandonati che siano in questo modo dallo spirito, possono anch'essi servire a qualunque cosa;
di fatto, che siano utilizzati coscientemente da un mago o da uno stregone, o in modo inconscio da qualche spiritista, gli effetti più o meno malefici che possono conseguire non hanno evidentemente niente a che vedere con la qualità propria dell'essere a cui tali elementi appartennero in precedenza; nella tradizione estremo-orientale vengono chiamate "influenze erranti", le quali dell'essere a cui appartenevano avranno conservato, al massimo, una apparenza puramente illusoria.
Le influenze spirituali per entrare in azione nel nostro mondo, debbono necessariamente assumere dei "supporti" appropriati, prima di tutto nel campo psichico, poi nello stesso campo corporeo (analogamente all'essere umano vivente).
Se le influenze spirituali in seguito si ritirano per qualsiasi ragione, i loro antichi supporti corporei, luoghi o oggetti, resteranno comunque carichi di elementi psichici, i quali saranno tanto più forti e più persistenti quanto più potente sarà stata l'azione per cui essi servirono come mediatori e strumenti.
Gli archeologi moderni, ignorando completamente queste cose, agiscono da imprudenti pur senza volerlo.
Può accadere che alcuni luoghi od oggetti siano stati particolarmente preparati in vista di un'azione difensiva contro chi avrebbe potuto indebitamente mettervi mano, giacché precauzioni di tale sorta non hanno nulla di illegittimo.
Le influenze psichiche residue, private dello spirito che un tempo le dirigeva e ridotte in tal modo ad una specie di stato "larvale" possono benissimo reagire di per sé stesse, in modo più o meno disordinato, ad una provocazione di qualunque genere essa sia e per quanto involontaria.
Queste influenze sono in balia di chiunque sappia captarle, e potrà servirsene ai fini più diversi e addirittura opposti a seconda delle intenzioni di chi se ne impadronirà e le dirigerà secondo la propria volontà (maghi neri, sciamani, spiritisti ecc..).
Spesso la geografia sacra viene applicata "alla rovescia": se un punto è privilegiato in rapporto all'emissione e alla direzione delle influenze psichiche quando queste sono veicolo di un'azione spirituale, non meno lo sarà quando le stesse influenze psichiche saranno utilizzate in maniera completamente diversa e per scopi contrari ad ogni spiritualità.
Tutto ciò (per fortuna) non ha alcun rapporto diretto con il vero segreto iniziatico, il quale risiede esclusivamente in ciò che è «ineffabile» ed «incomunicabile» e al riparo da ogni ricerca indiscreta.
Glastonbury la terra del sole
Tratto da "Il Regno della Quantità e i Segni dei Tempi" di R.Guenon
di fatto, che siano utilizzati coscientemente da un mago o da uno stregone, o in modo inconscio da qualche spiritista, gli effetti più o meno malefici che possono conseguire non hanno evidentemente niente a che vedere con la qualità propria dell'essere a cui tali elementi appartennero in precedenza; nella tradizione estremo-orientale vengono chiamate "influenze erranti", le quali dell'essere a cui appartenevano avranno conservato, al massimo, una apparenza puramente illusoria.
Le influenze spirituali per entrare in azione nel nostro mondo, debbono necessariamente assumere dei "supporti" appropriati, prima di tutto nel campo psichico, poi nello stesso campo corporeo (analogamente all'essere umano vivente).
Se le influenze spirituali in seguito si ritirano per qualsiasi ragione, i loro antichi supporti corporei, luoghi o oggetti, resteranno comunque carichi di elementi psichici, i quali saranno tanto più forti e più persistenti quanto più potente sarà stata l'azione per cui essi servirono come mediatori e strumenti.
Gli archeologi moderni, ignorando completamente queste cose, agiscono da imprudenti pur senza volerlo.
Può accadere che alcuni luoghi od oggetti siano stati particolarmente preparati in vista di un'azione difensiva contro chi avrebbe potuto indebitamente mettervi mano, giacché precauzioni di tale sorta non hanno nulla di illegittimo.
Le influenze psichiche residue, private dello spirito che un tempo le dirigeva e ridotte in tal modo ad una specie di stato "larvale" possono benissimo reagire di per sé stesse, in modo più o meno disordinato, ad una provocazione di qualunque genere essa sia e per quanto involontaria.
Queste influenze sono in balia di chiunque sappia captarle, e potrà servirsene ai fini più diversi e addirittura opposti a seconda delle intenzioni di chi se ne impadronirà e le dirigerà secondo la propria volontà (maghi neri, sciamani, spiritisti ecc..).
Spesso la geografia sacra viene applicata "alla rovescia": se un punto è privilegiato in rapporto all'emissione e alla direzione delle influenze psichiche quando queste sono veicolo di un'azione spirituale, non meno lo sarà quando le stesse influenze psichiche saranno utilizzate in maniera completamente diversa e per scopi contrari ad ogni spiritualità.
Tutto ciò (per fortuna) non ha alcun rapporto diretto con il vero segreto iniziatico, il quale risiede esclusivamente in ciò che è «ineffabile» ed «incomunicabile» e al riparo da ogni ricerca indiscreta.
Glastonbury la terra del sole
Tratto da "Il Regno della Quantità e i Segni dei Tempi" di R.Guenon
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