martedì 27 dicembre 2016

La figura e la forma


La figura non è, per così dire, non una quantità senza qualità, non una qualità senza quantità, ma è qualità in quantità; non luce, non colore, non traccia di luce e colore, non quantità pura, non pura qualità, ma unità derivante da entrambe e in entrambe .
Tuttavia nel suo genere attraverso di questa,  che si presenta alla vista grazie alla luce, la natura è soprattutto rivelatrice di cose profonde  e arcane, cioè attraverso una figura visibile la natura ci indica la ragione delle forme.
Questo è quel fuoco che Prometeo sottrasse di nascosto agli dèi e donò agli uomini,  questo è l'albero dell conoscenza del bene e del male;  infatti essa è la similitudine della forma.
Una è la forma  prima, sussistente per sé e da sé, semplice, indivisibile,  principio di ogni essenza, formazione e sussistenza;  essa si comunica a tutti senza essere diminuita, in essa ogni forma che viene comunicata è eterna e una; essa infatti è l'assoluta forma dell'essere e dà a tutti l'essere, donde vien chiamata anche padre e datore di forme,  è la forma assoluta della forma dell'universo e delle sue parti.
La forma è infinita, poiché è tutto l'essere, così da non essere limitata a questo o a quell'essere... si dice infinita la materia che non venga delimitata da questo o quell'essere tramite la forma.
Si dice che la materia ascenda a questa forma per i medesimi gradi e dalla differenza, dall'alterità e dalla diversità di partecipazione di questa materia e di questa forma nei loro propri procede la differenza, l'alterità e la diversità degli enti.
Questa forma universale dell'essere è luce infinita. ...attaverso le varie partecipazioni di essa nei diversi enti la materia si dispiega secondo diverse figure.
Tratto da " Il sigillo dei sigilli " di Giordano Bruno

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