mercoledì 25 settembre 2013

Il Centro, il Cerchio, la Ruota. Simbologia

Il Centro è l'origine il punto di partenza di tutte le cose, il punto principale senza forma e senza dimensione, dunque invisibile, e di conseguenza, la sola immagine che sui possa dare dell'Unità primordiale.
Da esso sono prodotte, per irradiazione, tutte le cose, come l'unità produce tutti i numeri senza che la sua essenza ne venga intaccata o modificata in alcuna maniera.
Abbiamo un parallelismo tra simbolismo geometrico e simbolismo numerico, tanto che possono essere usati in maniera intercambiata.
L'unità aritmetica non è l'Unita metafisica, ne è solo una figura, ma una figura nella quale non c'è niente di arbitrario, poiché esiste tra l'una e l'altra una relazione analogica reale, ed è questa relazione che permette di trasporre l'idea dell'Unità oltre l'ambito della quantità, nell'ordine trascendentale.
Il punto centrale rappresenta l'Essere puro, il Principio; lo spazio che esso empie del suo irradiamento e non esiste che per questo stesso irradiamento (il Fiat Lux della Genesi), senza il quale lo spazio non sarebbe che privazione e nulla, è il Mondo nel senso più ampio della parola, l'insieme di tutti gli esseri e di tutti gli stati di esistenza che costituiscono la manifestazione universale.
La rappresentazione di tutto ciò è è il punto al centro del cerchio: il punto è l'emblema del Principio, il cerchio quello del Mondo. Noi e l'Universo
Talvolta il  punto è circondato da cerchi concentrici che sembrano rappresentare i diversi stati o gradi dell'esistenza manifesta, disposti gerarchicamente secondo la loro lontananza o vicinanza dal Principio primordiale.
Associabile anche al sole, perchè esso nell'ordine fisico è realmente il Centro o il Cuore del Mondo, esso da punto di vista di tutte le tradizioni antiche, è in sè soltanto un simbolo visibile dagli esseri umani del vero Centro del Mondo, che è il principio divino.
Una circonferenza non potrebbe esistere senza il suo centro, mentre quest'ultimo è del tutto indipendente, tale rapporto può essere raffigura tramite i raggi che partono dal centro e toccano la circonferenza.
Una delle figure più consuete è il cerchio con due diviso da quattro raggi che formano una croce, questo simbolo rappresenta varie cose: diversi periodi o fasi in cui si divide il ciclo, tale divisioni può essere considerata con metri diversi a seconda che si tratti di cicli più o meno estesi.
Per esempio limitandosi al solo ordine dell'esistenza terrestre si possono considerare:
I quattro momenti principali della giornata, le quattro fasi della lunazione, le quattro stagioni dell'anno ecc;
oltre questi secondo la concezione che ritroviamo nelle tradizioni dell' India, dell'America centrale e in quelle dell'antichità greco-latina, le quattro ere dell'umanità.
Troviamo poi ruote a sei o otto raggi come la rotella celtica che incontriamo anche nei paesi orientali dove la ruota prende il nome di chakra.
C'è una stretta connessione tra la ruota a sei raggi e e il monogramma di Cristo che si differisce perchè la ruota intorno alla figura non viene tracciata ( ma secondo delle mie letture precedenti, sostituita a volte nelle effigi dall'aureola nda).
La ruota essendo prima di tutto simbolo del Mondo, nel linguaggio simbolico dell'India si parla costantemente di "ruota delle cose" o di "ruota della vita" , si parla anche "ruota della legge", anche lo Zodiaco è una ruota, a dodici raggi, e il suo nome in sanscrito significa "ruota dei segni" ma potrebbe essere tradotto in "ruota dei numeri"
Il Centro è innanzitutto un punto di partenza e un punto di arrivo, tutto è generato da esso ed esso deve ritornare; poiché tutte le cose esistono grazie al Principio e non esisterebbero senza di esso, dev'esserci tra essi un legame permanente, raffigurato dai raggi che uniscono il centro con tutti i punti della circonferenza, tali raggi possono essere percorsi in entrambi i sensi dal centro alla circonferenza e da quest'ultima verso il centro.
Si direbbero due fasi complementari una di movimento centripeto e una centrifugo, queste due fasi possono essere paragonate alla respirazione secondo un simbolismo al quale si riferiscono spesso le dottrine indù, tra l'altro vi si trova una notevole analogia con la funzione fisiologica del cuore; infatti il sangue parte dal cuore, si diffondo in tutto l'organismo vivificandolo, poi ritorna ad esso (come in alto, così in basso)
Questa ultima rappresentazione corrisponde esattamente all'idea che dobbiamo farci di Centro del Mondo nella pienezza del suo significato.
Il ritorno al "Centro" nelle dottrine orientali è la rappresentazione simbolica del Centro del Mondo come centro Spirituale dentro di noi.
Il Centro è al tempo stesso il principio e la fine di tutte le cose, è secondo un simbolismo molto conosciuto l'alpha e l'omega o meglio ancora è il Principio il Mezzo e la Fine quindi per eccellenza è il simbolo del Verbo che è realmente il vero 'Centro del Mondo'.
"Simboli della scienza sacra" di R. Guenon

Bardo Thodol questo post è l'analisi  junghiana del "Libro dei morti"  orientale e vi è una descrizione metafisica della "Ruota della vita"

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