giovedì 17 novembre 2016

La Magia Naturale degli occhi

...E benché la malia si eserciti anzitutto pel contatto o comunicazione diretta, pure si perfeziona e si compie mercé gli occhi, quasi che lo spirito del fascinatore si riversasse attraverso lo sguardo sin nel cuore dell'ammaliato.
Aristotele dice che lo specchio terso paventa lo sguardo della donna immonda, che lo macula e ne ottenebra il nitidore.
I competenti affermano che v'hanno due specie di malie, amorosa l'una e invidiosa e malevola l'altra.
L'amore in fondo non è che una malia, come ha  cantato Lucrezio, aspirata con gli occhi e penetrata a infiammare le vene.
Malia in fondo ben dolce.
Mentre la persona infetta dal veleno della malevolenza intristisce e sforisce, perché nessuno può negare che se lo spirito sia mal disposto, il corpo non ammali.
Quando invece l'entusiasmo animi lo spirito, aumentano le forze corporali.
Non è forse vero che l'avarizia, la tristezza, l'amore cambino l'uomore, l'aspetto, la disposizione?
L'invidia non rende forse il viso pallido e il corpo scarno?
La voglia della donna incinta non imprime il marchio della cosa desiderata nella tenera carne del nascituro?
....gli occhi delle persone invidiose opereranno il male sui corpi di coloro su cui si poseranno, perché la pupilla ferisce come un dardo,  brucia i precordii e smagra, specie se opera su uomini collerici e sanguigni in cui il male penetra più facilmente attraverso i pori dilatati e si espande per la sottigliezza degli uomori.
Il veleno del resto può trovarsi già nel corpo umano, come l'ha provato Avicenna e può anche essere originato artificialmente....
Galeno parla d'una donna che si cibava senza danno di giusquiamo e di un'altra così satura di aconito, che le galline non osavano accostarlese.
Similmente v'hanno presone capaci di guarire certe malattie col semplice tocco e altre che non sono menomamente incomodate dalle morsicature dei serpenti.
Lo sguardo di queste persone è tanto malefico da far seccare immediatamente le erbe e le tenere pianticelle.
E del resto le donne mestruanti non producono gli stessi effetti solo sfiorando con la mano i gracili fiori?
L'amore nasce principalmente dal potere fascinante dello sguardo e, secondo l'avviso di Avicenna e di Museo, l'occhio getta le sue prime fondamenta....
Solo lo sguardo ardente degli occhi costringerà ad amare la creatura vista e ammirata e la potrà infiammare sino al trasporto forsennato dei sensi.
L'amore s'inizia dall'occhio e le altre membra non ne sono la causa efficiente e vera, ma solo lo suscitano con l'attrattiva dell'eleganza e della bellezza.

Allora poeticamente si dice che Cupido in agguato lanci i suoi dardi.
Che ci si soffermi a considerare che nel modo istesso con cui i mali si propagano per contagio col semplice contatto, ugualmente può essere credibile che il contagio amoroso, non solo si alla persona desiderata ma si ripercuota sull'ammaliatore, che in tal modo resta ferito del suo stesso dardo....
Tratto da "La Magia Naturale" di G.B della Porta


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