domenica 28 febbraio 2016

Psicosomatica della Ritenzione Idrica


Ai giorni d'oggi la ritenzione idrica viene sottovalutata, viene affrontata solo come problema estetico, ma quante di voi si sono chieste perchè ci sono donne magrissime che ce l'hanno e donne molto in carne senza ad esempio? Oppure perché c'è chi ne soffre e chi no a parità di peso e fisionomia?
Ho compreso che in questo disturbo ci sono delle "parole chiave" importanti:
-Conflitto
-Rinuncia 
-Trattenimento 
Se si parte da queste tre "chiavi" possiamo aprire la porta verso la strada della liberazione di noi stesse.
Nella mia vita mi è successo di dimagrire in pochissimo tempo senza dieta, spesso il dimagrimento era conseguente a un periodo felice, di forte adrenalina... 
E poi ci sono dei periodi in cui mi sento come bloccata, trattenuta in uno stato di stasi profonda e non riesco a buttar giù un etto! Come se ci fosse una forte resistenza...
Ho sempre pensato che c'era qualcosa su questo argomento che non approfondivo e ora che ho fatto un po' di ricerche, sono sempre più convinta di quanto sia importante... ma che dico... fondamentale la psiche nel nostro modo di approcciare alla vita..
Anche la ritenzione idrica è  da considerare un tema importante della nostra salute, noi, erroneamente, lo classifichiamo solo come problema estetico e nulla di più.
E invece non è  così... 
Ognuno di noi dovrebbe comprendere le cause di tutto ciò che ci accade..problemi che sembrano meno importanti compresi. 
A fronte di un problema più serio ho fatto una profonda introspezione alla scoperta di me stessa e ho deciso di affrontare questo mio svalutarmi in ogni senso e situazione.. quello che non capivo era perché il sintomo più  significativo era questa ritenzione idrica che non accennava a diminuire pur mangiando molti vegetali e bevendo abbastanza acqua (la mia alimentazione è vegetariana)
Ad un certo punto ho avuto il bisogno di capire cosa mi stava dicendo il mio corpo tramite ciò che costituisce disturbo funzionale (malattia)... da lì sto facendo  un percorso all'interno di me stessa, in profondità e sto provando a "guardarmi" con autenticità e sincerità!!!
Ed ho scoperto queste informazioni importanti sulla ritenzione idrica...
Nell'AniMo Antico

Grazie alle scoperte delle Leggi Biologiche da parte dell dott Hamer, oggi sappiamo che l'aumento ponderale del proprio peso è dovuto alla ritenzione idrica, fenomeno denominato "conflitto del profugo".
Trattenere i liquidi senza disidratarsi, nel caso un'onda ci avesse spinto in riva di un'isola deserta, ha reso possibile la nostra sopravvivenza; ecco perchè, ancora oggi, reagiamo attivando questo programma biologicamente sensato, quando viviamo situazioni in cui
- ci sentiamo pesci fuor d'acqua
- perdiamo i nostri punti di riferimento
- ci sentiamo catapultati in una situazione diversa, in un "territorio" che non è il nostro
- quando lottiamo per la sussistenza
Il non aver appigli ci fa sentire soli e abbandonati, in continua lotta per la nostra esistenza.
L'organo preposto a mantenere inalterato l'equilibrio idrico è riposto nel rene, precisamente nei tubuli collettori, che nel momento in cui vengono vissute queste emozioni (in fase attiva), si restringono, con la finalità vitale di trattenere i liquidi, causando così un aumento di peso (i liquidi si accumulano nelle cellule e in altri tessuti).
in fase attiva di questo programma, si nota nel sangue un aumento di creatinina e di sostanze azotate, che la Medicina Ufficiale considera una grave malattia, in quanto gli scienziati non considerano la connessione mente-corpo, trascurando che l'evoluzione embriologica di questo tessuto risponde a precise emozioni.
Fonte: Anacleto.guru

Questo problema sembra prettamente femminile, in realtà non è esclusivo delle donne, ma noi, con la nostra sensibilità, abbiamo più rischi di avere forti emozioni che ci portano a squilibri energetici.
Andremo ad analizzare lo squilibrio principale femminile che causa questo disturbo così diffuso...


Rinuncia alla femminilità
Si rileva una stretta analogia tra la stasi dei liquidi del corpo e una stasi del tipo energetico- esistenziale, nello specifico, l'energia che ristagna nelle aree "cellulitiche" del corpo è di natura erogena.
Il corpo delle donne che hanno subito un trauma amoroso, attraverso la cellulite, cerca di proteggersi da un ulteriore dolore, quasi ad attutire il rischio di nuovi colpi e ferite sentimentali.
(Mi viene da pensare quasi come se ci si portasse dietro la copertina, o sarebbe ancora più preciso dire; la trapuntina di Linus per "proteggersi dal freddo")
La svalutazione sul piano estetico porta la persona alla rinuncia a un nuovo coinvolgimento affettivo e sessuale, creando, appunto una "corazza", in altre parole una barriera anestetica e antiestetica contro gli attacchi esterni.
(Si auto-elimina dalla competizione per paura di fallire, non si da chance di essere felice perchè come donna si auto-svaluta e non crede di essere all'altezza, questo nello stesso tempo la preserva da qualsiasi dolore o gioia e appunto ci si priva sia dell'ipotetico male... ma anche di un ipotetico bene, la donna così vive una falsa serenità basata su una menzogna che si racconta
Anche se si vive una relazione si è sempre sulla difensiva, non ci si lascia mai andare e si blocca l'espressività del vero sentimento.
In genere le persone che hanno un vissuto sessuale sofferto e blocchi affettivi sono più inclini a questo problema; persone che hanno ricevuto un'educazione rigida con un derivato sviluppo incompiuto della femminilità; che hanno una madre egoista e manipolatrice, anaffettiva nei confronti del marito o del patner o con problemi di carattere mentale.
La presa di coscienza all'origine del problema psico-somatico, rimuove la causa del sintomo, di conseguenza sciogliendo il blocco psicologico, sul corpo si ripercuote la stessa azione.
Fonte: Olistica.blogspot.it

Molti studi hanno dimostrato che "trattenere" a livello psicologico viene tradotto a livello fisico tramite il sistema respiratorio e quello cardiocircolatorio.
Trattenere un'emozione, un impulso, la tendenza a fare una certa cosa, si manifestano attraverso cambi di durata e intensità del respiro e della frequenza cardiaca: essi sono a loro volta collegati con uno squilibrio del sistema di drenaggio del corpo.
(La cellulite è anche sintomo di rabbia repressa, un accumulo di pensieri negativi , una ridotta espressione di sè)
Il secondo filone, connesso al primo, è il sistema endocrinologico e immunitario. Si è visto che l'ansia e lo stress causano l'aumento di produzione del cortisolo, definito l'ormone dello stress; il cortisolo, oltre ad abbassare le difese immunitarie nell'organismo, aumenta la ritenzione idrica nel corpo.
Inoltre lo stress psicologico e fisico causa infiammazioni ai vasi sanguigni e rallenta la circolazione.
La ritenzione idrica infatti, oltre ad essere vissuta come inestetismo, rimane sul corpo come il sintomo di una vita del tutto insoddisfacente.
Fonte: www.ormepsicologiche.com

Vedi anche: Psicosomatica (tutti i link sulla psicosomatica del blog)
                   Psicosomatica dell'Ipotiroidismo
                   Psicosomatica dell'Apparato Urinario


2 commenti:

  1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  2. Io sono magra ma soffro di ritenzione idrica a livelli assurdi, specialmente sulle gambe, sui polpacci più che sui glutei. Eppure non fumo, sono astemia, non mangio schifezze e faccio sport. Però mi hanno rubato 15 anni di vita, non ho potuto dare ciò che volevo perché avevo sempre qualche parente attaccato come una palla al piede. Ho tante emozioni represse.

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