martedì 22 novembre 2016

La creazione del mondo secondo la Cabbala

La creazione del mondo consiste nella proiezione dell'Essere Supremo, trino e uno nel Mondo, anch'esso trino e uno.
È questo l'Adamo Primordiale, l'Adam Kadmon dei cabbalisti.
La creazione è simboleggiata dalla rotazione del triangolo supremo  (che diviso dalla linea filiale rappresenta l'elemento Aria) sull'asse orizzontale paterno, in modo da formare un triangolo rovesciato, il quale, con un'analoga divisione mediana, rappresenta l'elemento Acqua.
La vescicula piscis che avvolge naturalmente tutto è la Possibilità.
Il simbolo così costituito è naturalmente diviso in quattro parti, che rappresentano i quattro mondi dei cabbalisti:
la parte compresa fra il punto Essere Supremo e la linea Figlio;
quella compresa fra la linea Figlio e la linea Padre;
quella compresa fra la linea Padre e la seconda linea Figlio
quella compresa fra questa e il punto Supremo inferiore.
Chiameremo questi mondi A,B,C e D.
Il mondo D e quello dell'istintualità è il mondo inorganico e istintivo.
C è  il mondo umano; B è il mondo angelico; A è il momdo divino.
In ogni mondo operano le dieci Sefirot.
La linea Padre appartiene a entrambi i triangoli: al divino come Dio Padre, al mondano come Mondo; come tale è  duplice e trina: Dio-Mondo, come riflesso dell'Essere Supremo; Dio-Uomo, come riflesso del Figlio; Dio-Dio, come proprio riflesso, manifestazione di sé a se stesso, spirito-materia ermafrodito.
La Cabbala non è necessariamente una verità. Può esserlo come non esserlo.
È soltanto una speculazione metafisica condotta sulla base di dati più completi di quelli di cui dispone normalmente il filosofo profano.
È soggetta ai medesimi rischi di errore e di illusione delle speculazioni profane, poiché permesse migliori non forniscono ai pensatori la logica o la chiave per dedurne necessariamente conseguenze migliori.
Tratto da " Pagine esoteriche " di Fernando Pessoa

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