martedì 25 ottobre 2016

Misticismo, Magia e Alchimia


Alla fine il contenuto dei misteri si riassume in insegnamenti riguardo a tre ordini di cose che si è sempre ritenuto opportuno non rivelare alla totalità degli uomini.
Sono di ordine tale che il popolo in genere non li capirebbe e capendoli in modo distorto ne sarebbe turbato, si pensò allora di dividere tali insegnamenti in due categorie: essoterici o profani; esoterici o occulti.
L'occulto può avere le sue allucinazioni e i suoi inganni.
I quattro stadi della tentazione del Mondo sono: il Dogma, l'Intelligenza Concreta o Scienza, l'Intelligenza Astratta o Filosofia e l'Intelligenza Critica.
Il Dogma mediante il quale è in relazione con tutti gli altri; la Scienza mediante la quale è in relazione con la Natura; la Filosofia mediante la quale è in relazione con la mente degli altri; la propria filosofia mediante la quale è in relazione con se stesso, perché il Mondo è  tutto questo.
Una volta oltrepassati questi quattro stadi del grado di Neofita egli è pronto per l'iniziazione.
Ora dipende da lui scegliere quale via scegliere: mistica, magica, o gnostica o per meglio dire da quale iniziarà come Adepto.
Gli insegnamenti impartiti nei misteri riguardano tre ordini di cose: la vera natura dell'anima umana,  della vita e della morte, il vero modo per entrare in contatto con le forze segrete della natura e manipolarle e la vera natura di Dio o degli Dei  e della creazione del mondo.
Si tratta rispettivamente del segreto alchemico, del segreto magico e del segreto mistico.
Il primo si chiama alchemico perché gli insegnamenti ad esso vengono impartiti tramite i simboli della cosiddetta alchimia che non è nient'altro che un linguaggio simbolico.
Le vie del Misticismo e della Magia sono spesso d'inganno e d'errore.
Il Misticismo significa essenzialmente fiducia nell'intuizione; la Magia significa essenzialmente fiducia nel potere .
L'intuizione è un'operazione della mente tramite cui i risultati dell'intelligenza vengono ottenuti senza l'impiego dell'intelligenza.
Il potere, inteso come potere magico, è un'operazione della mente tramite cui i risultati di uno sforzo continuo vengono ottenuti senza l'impiego di uno sforzo continuo.
Entrambi sono scorciatoie per la conoscenza.
In un certo senso, sia il Misticismo sia la Magia sono ammissioni di impotenza.
Il mistico è un uomo che sente di non avere in sé la forza di pensiero necessaria a raggiungere la verità mediante il pensiero stesso.
Chi pratica Magia è un uomo che sente di non avere in sé la forza di volontà necessaria a raggiungere la verità  (o il potere) mediante la forza di volontà stessa.
In entrambi i casi c'è una fuga.
Ciò non  vuol dire che i risultati del Misticismo e della Magia siano sbagliati.
Vuol dire invece che non c'è nessun criterio con cui poter distinguere un risultato sbagliato da uno giusto in una via o nell'altra.
Nella Gnosi, dove ci serviamo dell'intelletto, abbiamo almeno il sostegno del ragionamento; possiamo almeno confrontare un "risultato" con un altro,  esaminare se non siano in contraddizione. .. possiamo non ragionare bene ma ragioniamo.
Ci sono tre modi per interpretare le iniziazioni:
1) le tre vie di realizzazione: magica, mistica e gnostica.
2) i tre stati di realizzazione: Neofita, Adepto e Maestro
3) i tre gradi di realizzazione: astrale, mentale e spirituale.
La prima tentazione da vincere per evitare gli Errori della Via, è il Mondo.
La seconda tentazione da vincere per evitare gli Errori della Locanda, è  la Carne.
La terza tentazione da vincere per evitare gli Errori della Cripta, è  il Diavolo.
Le tentazioni sono comuni a tutte le vie, ma il mistico è più soggetto alle tentazioni del Mondo, il mago alle tentazioni della Carne, lo gnostico alle tentazioni del Diavolo.
Un Adepto iniziato ai tre misteri potrà vincere tutte e tre le tentazioni soggette alla Carne: i desideri sono vinti con il Misticismo; le indecisioni sono vinte con la Magia; gli inganni sono vinti con la Gnosi....
Tratto da " Pagine esoteriche" di Fernando Pessoa

Nessun commento:

Posta un commento

Google+