mercoledì 9 settembre 2015

Il lato oscuro e i sogni


Per Jung gli eventi profondi, come le visioni o i sogni, erano la realtà. Si trattava di una realtà tanto reale quanto quella esterna che definiamo tale.
La maggior parte delle persone sostiene di non ricordare i propri sogni...per quale motivo la gente non ricorda i propri sogni?
Io penso che non prestino attenzione....
"Sognerò?" Il solo fatto di porsi questa domanda fa scaturire il sogno.
Non mi è  mai capitato di incontrare nessuno che non sogni, tranne forse persone in presa a una fortissima depressione, affette da quella che io chiamo 'stipsi da sogno'.
Non sognano molto e, appena iniziano a sognare, si sentono spesso molto meglio.
Anche nelle persone molto anziane i sogni si diradano,  per ricomparire poco prima della della morte.
Fra i tanti sogni inintelligibili ve ne sono ogni tanto alcuni che chiunque è in grado di capire immediatamente.
Tra l'altro l'inconscio è  un gran giocherellone e, qualche volta, è molto diretto: mentre si scrive il sogno, bang! Si scoppia in una risata e se ne comprende il senso.
La maggior parte dei nostri sogni però  non è ovvia.
Di solito i sogni mirano ai nostri lati oscuri, non ci danno informazioni su ciò che già conosciamo, bensì su ciò che ignoriamo.
Il problema nell'interpretazione dei propri sogni sta nel fatto che non è possibile guardarsi le spalle. Se mostriamo la schiena a un altro, questo potrà  guardarla, noi no.
E i sogni puntano a quello che sta dietro le spalle, a quello che non si vede.
Ecco la difficoltà, la causa di molti errori.
Ci rendiamo conto oggi che il mondo dei sogni è quanto di più benefico esista sulla terra; porsi in contatto con i propri sogni è perciò la cosa più sana che si possa fare.
Il mondo dei sogni può tuttavia divorare un individuo, farne un sognatore a occhi aperti, condurlo a fantasie nevrotiche o a caccia di idee non realistiche.
Il mondo dei sogni risulta benefico e risanatore solo se riusciamo a dialogare con esso rimanendo tuttavia in contatto con la vita reale.
Non bisogna mai dimenticare di vivere; i doveri della vita reale non vanno trascurati.
Se cominciamo a ignorare la vita esterna (corpo, alimentazione, lavoro), il mondo dei sogni diventa pericoloso.
Questo aspetto pericoloso del mondo onirico si chiama 'inconscio divorante', ovvero 'madre divorante'.
Può arrivare a risucchiare la realtà e a condurci a uno stato di irrealtà nevrotica, addirittura psicotica.
Il mondo dei sogni risulta positivo soltanto quando entra in un dialogo vivo ed equilibrato con una vita vissuta, vissuta davvero.
Tratto da "Il mondo dei sogni" di Marie-Louise von Franz

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