lunedì 13 aprile 2015

Orientamento Polare e Solare

Nell'epoca primordiale l'uomo era perfettamente equilibrato riguardo al complementarismo dello yin e dello yang:
Egli era yin o passivo rispetto al solo Principio, e yang o attivo rispetto al Cosmo o all'insieme delle cose manifestate; perciò egli si volgeva naturalmente verso Nord che è lo yin, come verso il proprio complementare.
L'uomo delle epoche ulteriori, in seguito alla degenerazione spirituale, che corrisponde al cammino discendente del ciclo, è diventato yin rispetto al Cosmo; egli deve perciò rivolgersi verso Sud che è lo yang, per riceverne gli influssi del principio complementare a quello divenuto in lui predominante, e per ristabilire l'equilibrio tra yin e yang.
Il primo di questi due orientamenti può essere detto "polare", mentre il secondo è propriamente "solare": nel primo l'uomo guarda la Stella polare o "culmine del Cielo", ha l'Est alla propria destra e l'Ovest alla propria sinistra;
 

Nel secondo caso guardando il Sole a mezzogiorno, ha invece l'Est a sinistra e l'Ovest a destra.

Nella tradizione estremo-orientale nelle carte e nelle piante, il Sud è posto in alto e il Nord in basso, l'Est a sinistra e l'Ovest a destra, disposizione che è conforme al secondo orientamento, eccezione che esisteva tra gli antichi Romani e sopravvisse anche per una parte del medioevo occidentale.
In Cina, in genere, il lato preminente è la sinistra.
Secondo la corrispondenza universalmente ammessa tra le stagioni e i punti cardinali, la primavera corrisponde all'Est e l'autunno all'Ovest, l'estate al Sud e l'inverno al Nord:
Tale corrispondenza strettamente conforme alla natura delle cose, è comune a tutte le tradizioni, qui è proprio il Sud a essere avanti e il Nord indietro, mentre l'Est è a sinistra e l'Ovest a destra.
Si può accostare a quanto detto il seguente testo dello Yi-king: 
"Il Saggio ha il viso rivolto verso Sud e ascolta l'eco di ciò che è sotto il Cielo (ossia del Cosmo), lo illumina e lo governa".
Vedi anche: Destra e Sinistra
Tratto da "La Grande Triade" di R.Guenon

Tratta da "La Grande Triade"

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