mercoledì 5 febbraio 2014

La Seconda e la Terza Nascita

Abbiamo parlato della caverna come luogo della 'seconda nascita', ma c'è un processo iniziatico chiamato 'terza nascita' che ha delle differenze iniziatiche sostanziali:
La distinzione tra l'iniziazione ai 'piccoli misteri' e quella ai 'grandi misteri' ma se la terza nascita è anch'essa associata alla caverna, come si adatta il simbolo di quest'ultima?
La 'seconda nascita' che si può chiamare propriamente la 'rigenerazione psichica', si opera nel campo delle possibilità sottili dell'individualità umana;
La 'terza nascita', invece, effettuandosi direttamente nell'ordine spirituale e non più psichico, è l'accesso alla sfera delle possibilità sopra-individuali.
Una nascita al di fuori del cosmo e a questa "uscita dal cosmo", secondo l'espressione di Ermete, deve corrispondere, affinché il simbolismo sia completo, un'uscita finale dalla caverna, dal momento che questa contiene soltanto le possibilità incluse nel 'cosmo', possibilità che l'iniziato deve precisamente superare in questa seconda fase dello sviluppo del suo essere, in cui la 'seconda nascita' era in realtà solo un punto di partenza.
La caverna ridiventa di nuovo un 'sepolcro', da cui l'essere deve ora uscire; la terza nascita è necessariamente preceduta dalla 'seconda morte', che è, non più la morte al mondo profano, ma veramente la 'morte al cosmo' e 'nel cosmo', e per questo la nascita 'extra-cosmica' è sempre assimilata a una 'resurrezione'.
Perché tale 'resurrezione' possa aver luogo bisogna che la pietra che chiude l'apertura del 'sepolcro' cioè della caverna, sia tolta.
La caverna nella seconda nascita, appariva come l'unico luogo illuminato e dall'interno:
Ora nella terza nascita la caverna, malgrado questa illuminazione, diviene relativamente oscura, in rapporto a quel che è sopra di essa, al di là della sua volta, poiché è proprio questo che rappresenta la sfera extra-cosmica.
L'illuminazione interna è soltanto un riflesso di una luce che penetra attraverso il 'tetto del mondo', per la 'porta solare', la quale è l''occhio' della volta cosmica o l'apertura superiore della caverna.
Nell'ordine microcosmico, tale apertura corrisponde al Brahma-randhra, cioè al punto di contatto dell'individualità con il 'settimo raggio' del sole spirituale, la corona della testa o il 7° chakra, anche raffigurato dall'apertura superiore dell'athanor ermetico, in termini alchemici la terza nascita corrisponde alla sublimazione.
La liberazione dei prigionieri e la loro uscita dalla caverna è una 'venuta alla luce', grazie alla quale essi possono contemplare direttamente la realtà di cui avevano percepito fino a quel momento un semplice riflesso; questa realtà, sono gli 'archetipi' esterni, le possibilità contenute nella 'permanente attualità' dell'essenza immutabile.
Queste due nascite sono due tappe della stessa via che è essenzialmente 'assiale', come assiale è nel suo simbolismo il 'raggio solare' che segna la direzione spirituale che deve seguire l'essere, elevandosi costantemente, per giungere in fine al suo vero centro. 
Nel microcosmo è la corona della testa e a partire da essa si prolunga extra-individualmente a mo di raggio solare e risale verso la sorgente, e lungo la sushumna si trovano i chakra che sono i centri sottili dell'individualità, ad alcuni dei quali corrispondono le varie posizioni del luz o 'nocciolo d'immortalità.



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