domenica 29 settembre 2013

Il pensiero di Jung sulla vivisezione

Leggendo il libro "Ricordi, sogni, riflessioni" di C.G.Jung ho trovato questa riflessione nei ricordi degli anni universitari in cui dice la sua sull'utilizzo degli animali per vivisezioni dimostrative o per lo studio dell'anatomia.... Mi domando che cosa penserebbe delle atrocità che vi sono ora a causa della crescente indifferenza dell'uomo verso gli animali che vengono sfruttati per ogni scopo...
Estrapolo le sue parole su questo argomento dal libro sopracitato:
"La fisiologia, questa materia mi ripugnava profondamente a causa della vivisezione che veniva praticata per soli scopi dimostrativi. Non potei mai liberarmi dalla sensazione che le creature a sangue caldo fossero affini a noi, e non fossero solo degli automi dotati di cervello; di conseguenza, sempre che mi fosse possibile, evitavo le lezioni dimostrative.
Mi rendevo conto che si dovessero fare esperimenti sugli animali, tuttavia la dimostrazione di tali esperimenti mi pareva orribile, barbara e soprattutto superflua.
La mia compassione per gli animali non derivava dagli elementi buddistici della filosofia di Schopenhauer, ma poggiava sulle più profonde basi di un atteggiamento primitivo dell'animo, sull'inconscia identità con gli animali: allora, naturalmente, ero del tutto ignaro di questo fatto psicologicamente importante."
Da questo evince anche il fatto che ci sono persone che hanno una naturale empatia verso la natura e gli animali che non considerano come loro inferiori o come esseri privi di sentimenti e sensazioni, persone che hanno in loro la compassione (amore incondizionato) per tutto il creato
Anche personalità come Leonardo Da Vinci e Albert Eistein avevano questo forte sentimento empatico verso gli animali e credo sia una condizione archetipica dell'essere umano evoluto.
"La pietà verso gli animali è talmente legata alla bontà del carattere da consentire di affermare fiduciosamente che l'uomo crudele con gli animali non può essere buono" Arthur Schopenhawer
«Nulla darà la possibilità di sopravvivenza sulla terra quanto l'evoluzione verso una dieta vegetariana» Albert Einstein
«Verrà il tempo in cui l'uomo non dovrà più uccidere per mangiare, ed anche l'uccisione di un solo animale sarà considerata un gran delitto» Leonardo Da Vinci


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